Il gruppo ABB, impegnato nel settore delle tecnologie per l’energia e l’automazione, ha lanciato un’offerta articolata e completa di servizi per l’efficientamento degli impianti fotovoltaici. In particolare i servizi prevedono due tipologie principali di intervento: revamping e retrofit.
Per gli impianti fotovoltaici realizzati in tempi stretti, senza la cura e gli accorgimenti necessari e che pur essendo ancora operativi spesso sono affetti da problemi e inefficienze di varia natura, ABB offre un servizio di revamping, con un approccio sia reattivo che proattivo.
“Nel primo caso (approccio reattivo, ndr), molti clienti forti di un solido know-how interno effettuano un’analisi dell’impianto e, qualora il livello di rendimento del sistema nel suo complesso risulti non ottimale, si rivolgono a noi per condividere i risultati dell’analisi e identificare possibili interventi correttivi”, spiega Tommaso Landi, ABB Marketing Business Development Manager. “Nel secondo caso (approccio proattivo, ndr) ABB offre un completo servizio di analisi a tutti quei clienti che non hanno possibilità o intenzione di effettuare uno screening accurato del proprio impianto. Il servizio di revamping ben si presta all’ottimizzazione di impianti realizzati con inverter ABB”.
Nel caso invece di impianti con tecnologie di altri fornitori, non più funzionanti o per i quali non sia più disponibile un servizio di assistenza, ABB propone un servizio di retrofit. “Anche in questo caso il nostro approccio è duplice”, argomenta Landi. “Oltre a rispondere a ogni richiesta di intervento su impianti in cui il funzionamento degli inverter installati risulti compromesso, il nostro team è in grado di analizzare casi specifici per individuare il problema e definire una soluzione. Molti proprietari d’impianto sono in questo caso pronti a sostituire gli inverter per ristabilire un livello di performance accettabile e prevenire problemi futuri”.
ABB ha già effettuato con successo interventi di retrofit e revamping, rilevando ottimi risultati e consentendo un recupero di business plan ritenuti irreversibilmente compromessi.
Ne è esempio l’intervento effettuato in Puglia su un impianto a terra da 1MW installato e connesso alla rete nel 2009 in regime di Secondo Conto Energia. Le prestazioni dell’impianto, pesantemente affette da fenomeni di derating termico oltre i 25°C (inverter con importanti perdite per dissipazione del calore), consumi ausiliari molto elevati ed efficienza di conversione inferiore al 95% avevano già compromesso il business plan iniziale con conseguente drastico allungamento del tempo di ritorno dell’investimento. A tutto questo si erano poi aggiunti una crescente frequenza di fermi produzione e un inefficiente servizio di assistenza post-vendita.
A seguito di una completa analisi dei dati monitorati sul campo e di un allineamento tecnico-commerciale con il cliente, ABB è intervenuta sostituendo gli inverter installati con un inverter della classe ULTRA, dotato di protezione IP65 e quindi idoneo a una installazione di tipo outdoor. Grazie a un’efficienza superiore al 98% e alla struttura modulare (MPPT multipli), l’inverter ULTRA ha riportato disponibilità annua superiore al 99% e assenza di fenomeni di derating termico, consentendo così un incremento del performance ratio (PR) medio di oltre il 7%. Questo, insieme a una considerevole riduzione del consumo energetico per servizi ausiliari, si è tradotto in un incremento medio delle entrate annue pari a circa il 4.5% (considerando sia la maggiore produzione energetica che i minori consumi ausiliari), ciò garantisce un tempo di ritorno dell’investimento sull’attività di retrofit non superiore ai 3.6 anni.
Ciò dimostra come un’attenta analisi del caso e precisa identificazione della soluzione possano consentire un recupero del business plan originario in tempi anche molto brevi, confermando la grande opportunità offerta dai nuovi servizi di retrofit e revamping di ABB.