SEU con 3 MW FV per tagliare la bolletta di una grande fabbrica

Grazie ad un grande impianto fotovoltaico, a una centrale a biomasse e ad un impianto di teleriscaldamento lo stabilimento produttivo L'Oreal di Settimo Torinese risparmia sulla bolletta elettrica. L'impianto realizzato e gestito da Enersol con la partnership di SMA Italia è tra i più interessanti esempi di SEU realizzati finora in Italia.

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Impianti fotovoltaici non incentivati, realizzati sul tetto di grandi consumatori che non investono direttamente nell’intervento ma ai quali viene garantita elettricità a prezzi scontati. La ricetta del nuovo modo di fare fotovoltaico in Italia con i Sistemi Efficienti di Utenza (SEU) è ormai nota e la si sta già iniziando a mettere in pratica con successo.

Uno degli esempi più interessanti è quanto si è fatto allo stabilimento produttivo di L’Oreal a Settimo Torinese. Lì un impianto fotovoltaico da 3 MW, realizzato da Enersol con la partnership di SMA Italia insieme ad una centrale a biomasse e a un impianto di teleriscaldamento, permette al polo industriale di essere totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico. Grazie al progetto, realizzato anche con la collaborazione del comune di Settimo Torinese, alla multinazionale francese sarà garantito un risparmio annuo dell’8-12% sull’ingente bolletta dello stabilimento, mentre l’impianto resterà di proprietà di Enersol.

Si tratta del tipico schema di SEU, con un produttore che produce direttamente “a casa del consumatore” ed entrambi che ci guadagnano grazie al fatto che l’energia venduta, senza passare per la rete pubblica, non è gravata da oneri di rete e solo in minima parte da oneri di sistema.

Per realizzare l’impianto fotovoltaico sul tetto dello stabilimento, Enersol, come detto, si è affidata a SMA, che le ha messo a disposizione un team di ingegneri e tecnici specializzati che hanno curato tutto l’iter del progetto fotovoltaico, dalla prima consulenza fino alla messa in servizio dell’impianto, con l’obiettivo di garantire la massima efficienza e produttività dell’impianto per tutto il ciclo di vita.

“Sapevamo bene che l’operazione presentava una maggiore complessità rispetto alla semplice installazione di un impianto fotovoltaico su tetto: l’intero progetto richiedeva maggiori competenze e professionalità volte, tramite un audit energetico, a verificare il reale fabbisogno del sistema. Per questo, anche nella fase di consulenza, abbiamo da subito puntato su SMA”, spiega Paolo Brambilla, amministratore delegato di Enersol.

“Con i SEU diventa strategica la parte di consulenza progettuale, tecnica, ma soprattutto economica e finanziaria”, aggiunge Attilio Bragheri, Direttore della divisione Power Plant Solutions di SMA Italia. “Solo con la certificazione del GSE l’impianto è convalidato come SEU: per non rischiare è importante affidarsi a un partner affidabile e soprattutto strategico. Abbiamo lavorato fianco a fianco con Enersol in tutte le fasi cruciali di realizzazione del progetto e, grazie ai nostri inverter, abbiamo reso l’impianto fotovoltaico produttivo, efficiente e sicuro”, conclude.

Per l’impianto, SMA ha fornito una soluzione chiavi in mano: MV Power Station, tecnologia ideale per impianti di grandi dimensioni e che può essere installata in tutto il mondo. Come tutti gli inverter della famiglia Sunny Central CP XT, MV Power Station ha costi di trasporto e tempi di manutenzione molto contenuti; inoltre, grazie alla struttura in metallo, il peso è notevolmente ridotto. La tecnologia MVPS è inoltre già predisposta per gestire anche i più complessi requisiti di rete che potrebbero essere richiesti in futuro.

“La soluzione MVPS scelta da Enersol è stata la prima installata in Italia. Grazie alla sua compattezza, abbiamo ridotto i tempi di progettazione e di montaggio e non abbiamo avuto necessità di fare cablaggi a terra, poiché viene fornita già pre-cablata”, spiega Bragheri.

Enersol ha scelto prodotti SMA anche per il monitoraggio dell’impianto che dovrà essere puntuale e capillare: un sistema Sunny String Monitor.

“Per la nostra azienda i SEU rappresentano un’opportunità per tornare su quel segmento di impianti che in Italia ormai dal quinto conto energia non si facevano più – spiega Valerio Natalizia, Amministratore Delegato di SMA Italia – inoltre grazie alla nostra posizione internazionale riusciamo a coinvolgere soggetti e partner affidabili”.

Per i SEU infatti è fondamentale la giusta accoppiata tra produttore e cliente: il primo deve garantire un impianto che mantenga la massima efficienza nel tempo, e saperlo dimensionare al meglio studiando i consumi del cliente. Quest’ultimo deve avere una buona affidabilità economica e un profilo di consumi adatto alla produzione del FV. “I clienti ideali sono aziende che hanno consumi consistenti nella fascia diurna e possibilmente anche nei festivi”, osserva Natalizia. “Comunque è meglio sottodimensionare l’impianto rispetto ai consumi in modo che la quota di energia autoconsumata rimanga massima anche nel caso in futuro questi si dovessero ridurre”.

‘Massimizzare l’autoconsumo’ è infatti la nuova parola d’ordine del fotovoltaico, nei SEU di taglia commerciale così nel residenziale. “Per questo – continua l’AD di SMA Italia – risulta conveniente abbinare il FV a tecnologie che spostano i consumi verso la parte elettrica, come le pompe di calore, o a soluzioni che ottimizzano la gestione dei carichi, come il nostro Sunny Home Manager, che gestisce gli elettrodomestici in modo da coordinare i loro consumi con la produzione dell’impianto”.

Un ruolo particolare nel permettere di usare meglio l’energia dell’impianto FV, e dunque ridurre al minimo il prelievo dalla rete, ovviamente ce l’hanno i sistemi di energy storage. SMA nel corso del 2014 ha lanciato sul mercato italiano il primo inverter dotato di sistema di accumulo integrato, Sunny Boy SMArt Energy, un prodotto per il segmento residenziale che con 2 kWh di capacità riesce ad aumentare l’autoconsumo anche del 55%. Ma novità in questo campo sono in arrivo anche per gli impianti più grandi: “stiamo lavorando a un battery inverter per taglie maggiori – annuncia Natalizia – con il calo dei prezzi delle batterie l’energy storage rivoluzionerà il modo di produrre e consumare l’energia”.

I numeri dell’impianto sullo stabilimento L’Oreal:
Potenza: 3 MW
Tipologia impianto: a tetto con moduli Tesun sospesi su cavi d’acciaio con un’inclinazione di 12°
Gli inverter: 3 SMA SC 800CP-XT; 1 SMA MVPS 800; 1 SMAMVPS 1600
Produzione annuale prevista: 3600 MWh

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