Taglio ai sussidi ambientalmente dannosi, avviata la consultazione pubblica dal ministero dell’Ambiente

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Rimarrà aperta fino al 27 agosto.

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Il ministero dell’Ambiente ha aperto la consultazione pubblica per il graduale abbandono dei sussidi dannosi per l’ambiente (SAD), nell’ambito della transizione energetica-ecologica prevista dal Green Deal.

In particolare, spiega una nota del ministero, i sussidi ambientalmente dannosi su cui è prevista la consultazione riguardano:

  • la minore accisa del gasolio rispetto alla benzina per l’utilizzo come carburante;
  • l’accisa agevolata sul gas naturale impiegato negli usi di cantiere e nelle operazioni di campo per l’estrazione di idrocarburi;
  • l’esenzione dall’accisa sui prodotti energetici impiegati per la produzione di magnesio da acqua di mare;
  • la riduzione dei costi per i prodotti energetici (gasolio, benzina, GPL, gas naturale), usati per riscaldamento e come carburanti per autotrazione dalle Forze armate;
  • l’esenzione dall’imposta di consumo per gli oli lubrificanti utilizzati nella produzione e nella lavorazione della gomma naturale e sintetica per la fabbricazione dei relativi manufatti;
  • la riduzione dell’accisa sul gas naturale impiegato per usi industriali con consumi superiori a 1.200.000 mc annui;
  • la riduzione dell’accisa sul GPL utilizzato negli impianti centralizzati per usi industriali.

E l’aumento di gettito derivante dalla graduale eliminazione dei sussidi, chiarisce il ministero, sarà destinato a finanziare gli interventi indicati nelle proposte in consultazione, in particolare sono previste misure finalizzate a:

  • rinnovare il parco veicoli circolante, destinando prioritariamente le risorse per l’acquisto di veicoli a impatto emissivo basso o nullo;
  • introdurre i crediti d’imposta per investimenti ambientalmente sostenibili negli specifici settori coinvolti (produzione di magnesio dall’acqua di mare, estrazione di idrocarburi, produzione di gomma, cavi elettrici, trasformazione, riciclo e rigenerazione della plastica, pneumatici, i settori industriali che usano gas oltre 1,2 milioni di metri cubi annui, gli impianti centralizzati industriali che usano GPL).

Ricordiamo poi che la Corte dei Conti, in audizione davanti alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, nei giorni scorsi ha affermato che al governo manca una strategia chiara sul taglio ai sussidi fossili.

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