Superbonus e legge di Bilancio, verso proroga al 2023 ma non per gli edifici unifamiliari

Estese anche le detrazioni del 50% e l’Ecobonus, mentre salta il Bonus Facciate, emerge dal Documento programmatico di bilancio.

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L’attesa proroga al 2023 del Superbonus dovrebbe arrivare con la legge di Bilancio, ma solo per condomini, Iacp e le altre categorie: sarebbero esclusi dall’estensione gli edifici unifamiliari.

Tra gli altri bonus edilizi, sarebbero confermati per il 2022 la detrazione del 50% per le ristrutturazioni (e molti altri interventi, impianti a rinnovabili inclusi) e l’Ecobonus per i lavori di efficienza energetica. Dovrebbe invece terminare a fine anno lo sgravio del 90% del Bonus Facciate.

Questo quanto emerge dal Documento programmatico di bilancio, che contiene l’ossatura della manovra, inviato dal Governo alla Commissione Ue.

Maggiori dettagli si dovrebbero conoscere quando il Consiglio dei ministri approverà il ddl di Bilancio, teoricamente la prossima settimana, ma la certezza sul futuro delle misure si avrà solo con l’approvazione definitiva della manovra, che come noto deve avvenire entro fine anno.

Ricordiamo che, mentre le detrazioni del 50%, l’Econonus e il Bonus Facciate, senza proroghe terminerebbero al 31 dicembre 2021, al momento il Superbonus prevede scadenze diverse a seconda del soggetto che chiede lo sgravio:

  • Edifici unifamiliari: 30 giugno 2022;

  • Comunità energetiche rinnovabili, cooperative di abitazione, ASD, organizzazioni senza scopo di lucro: 30 giugno 2022;

  • Condomìni: 31 dicembre 2022;

  • Edifici fino a 4 unità immobiliari con unico proprietario: 30 giugno 2022 o 31 dicembre 2022 se entro il 30 giugno 2022 è stato realizzato più del 60% dei lavori;

  • Edifici di proprietà degli ex IACP: 30 giugno 2023 o 31 dicembre 2023 se entro il 30 giugno 2023 è stato realizzato più del 60% dei lavori.

Si veda anche: Tutto sul Superbonus 110%, la raccolta di QualEnergia.it

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