Arrivano i criteri e le modalità con cui sarà possibile ricevere il contributo 2024 su interventi di efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica agevolati al 70% per i soggetti con reddito sotto i 15.000 euro.
Come ricorda il relativo decreto Mef 6 agosto 2024, pubblicato martedì scorso, la sovvenzione è prevista all’art. 1, comma 2, del DL “Superbonus” 29 dicembre 2023, n. 212, convertito con legge 22 febbraio 2024, n. 17.
Si tratta comunque di un aiuto soggetto a diversi vincoli: oltre che spese effettuate da soggetti a basso reddito, gli importi sovvenzionabili al 70% devono essere stati sostenuti tra 1° gennaio e 31 ottobre di quest’anno ma per cantieri che al 31 dicembre 2023 abbiamo comunque raggiunto il 60% dell’avanzamento lavori.
I contributi a fondo perduto saranno erogati dall’Agenzia delle Entrate a valere su una dotazione complessiva di 16.441.000 euro, con un massimale di 96.000 € per singola istanza.
In una nota illustrativa il Mef ricorda che gli importi ricevuti non concorrono alla formazione del reddito complessivo ai fini Irpef (leggi anche Superbonus, tutti i cambiamenti e le novità per il 2024).
I dati Enea sull’andamento del superbonus
Cresce di 301 unità il numero di edifici coinvolti dal Superbonus. Questo l’incremento rilevato al 31 luglio 2024 nel report Enea, rispetto al precedente aggiornamento datato 30 giugno.
Le detrazioni maturate per lavori conclusi arrivano a 122.938.712.890,55 € contro i 122.797.719.473,86 € di fine giugno.
Il totale di investimenti ammessi a detrazione a fine luglio è invece di 117.243.288.036,00 €, in calo di 513 milioni sulla rilevazione precedente.
Infine, l’incentivo ai condomini somma 592.462,41 euro, seguito da edifici unifamiliari con 117.169,39 € e unità immobiliari indipendenti 98.264,53 €. Alla categoria “castelli” vanno 242.212,39 €.
Il report di Enea riporta anche i dati regionali, con la Lombardia in testa sulle asseverazioni, pari a 78.106, e sugli investimenti ammessi a detrazione, arrivati a 21,8 miliardi di euro.
Un commento su questi dati arriva dall’associazione Geometri fiscalisti, che parla di “luci e ombre.
In particolare, “la percentuale di completamento dei lavori, che si attesta al 95,8%, rappresenta un risultato di rilievo, indicando che la stragrande maggioranza dei progetti ha visto una realizzazione effettiva. Tuttavia, un’analisi più approfondita dei dati rivela che circa 5 miliardi di lavori, principalmente legati a interventi condominiali, non sono ancora stati completati“.
È quanto spiega il presidente Mirco Mion ad Adnkronos/Labitalia, come riportato sullo stesso sito web dell’associazione.
“Questo dato è rimasto stabile negli ultimi mesi, suggerendo che, senza ulteriori interventi, questi progetti rischiano di rimanere incompiuti. Le principali cause identificate sono le recenti modifiche normative che hanno limitato la cessione del credito e lo sconto in fattura”.
Per questo motivo l’associazione chiede di introdurre misure alternative che possano supportare i condomini nella conclusione dei lavori.
Dal 1° settembre le nuove sanzioni sulle frodi
In tema di superbonus, infine, si ricorda che a partire dal 1° settembre 2024 si abbassano le sanzioni per i crediti “inesistenti” e “non spettanti”, come previsto dal d.lvo 87/2024, attuativo della Legge 111/2023.
In particolare, le sanzioni per eccesso di percezione del credito scendono dal 30% al 25%, mentre quelle per crediti non dovuti in assoluto calano da una forbice precedente del 100%-200% al 70%. In caso di frodi comprovate, infine, la sanzione va dal 105% al 140%.