Ha diritto alla detrazione del 110% del Superbonus anche il futuro acquirente dell’immobile oggetto degli interventi agevolati, a patto che ci sia un contratto preliminare di vendita regolarmente registrato.
Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate dalle pagine del suo organo ufficiale Fisco Oggi, rispondendo a un contribuente che sta per stipulare un contratto di compromesso per l’acquisto di un appartamento in un condominio, e chiede se in qualità di “promissario acquirente” ha diritto a usufruire dell’agevolazione per i lavori edilizi che inizieranno a breve.
Come detto, la risposta è affermativa e rimanda alla circolare 24 dell’8 agosto 2020 (link in basso), che al punto 1.2 spiega che “ha diritto alla detrazione anche il promissario acquirente dell’immobile oggetto di intervento immesso nel possesso, a condizione che sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita dell’immobile regolarmente registrato”.
In tale situazione – prosegue la risposta delle Entrate – analogamente a quanto previsto per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, si ritiene che non sia necessaria l’autorizzazione ad eseguire i lavori da parte del promittente venditore, essendo implicitamente accordata con l’immissione anticipata nel possesso dell’immobile.
Si veda anche: Tutto sul Superbonus 110%, la raccolta di QualEnergia.it