Abbassare il termostato di appena 1 °C farebbe risparmiare circa il 7% dell’energia utilizzata per il riscaldamento, mentre alzare di 1 °C la temperatura impostata sul climatizzatore d’estate ridurrebbe i consumi di circa il 10%.
Ipotizzando di avere il posto di lavoro a 15 chilometri di distanza, lavorare da casa tre giorni alla settimana farebbe risparmiare circa 35 euro al mese, anche tenendo conto dell’aumento del consumo di energia a casa.
E, poiché l’auto media nell’Ue percorre circa 13.000 chilometri all’anno, ridurre la velocità di crociera sulle autostrade di 10 chilometri all’ora, potrebbe ridurre la spesa per il carburante in media di circa 60 euro all’anno.
Questi alcuni dei nove consigli che l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) e la Commissione europea hanno diffuso affinché i cittadini possano ridurre il proprio consumo di energia.
Nove comportamenti, si sottolinea, che se adottati da tutti gli abitanti dell’Ue farebbero risparmiare 220 milioni di barili di petrolio all’anno e circa 17 miliardi di metri cubi di gas naturale, cioè abbastanza petrolio per riempire 120 super petroliere e abbastanza gas per scaldare quasi 20 milioni di case.
Usare meno energia non è solo un modo immediato per gli europei di ridurre le bollette, ma anche per sostenere l’Ucraina riducendo la necessità di petrolio e gas russi, contribuendo così a ridurre i flussi di entrate che finanziano l’invasione, sottolineano Iea e Commissione.
Seguendo tutte le raccomandazioni del piano, la famiglia tipica europea potrebbe risparmiare, in media, circa 500 euro all’anno, sebbene gli importi varino a seconda delle dimensioni del nucleo familiare, dell’ubicazione e dell’accesso ai trasporti pubblici, stima la Iea.
I comportamenti consigliati prevedono l’abbassamento del riscaldamento e l’utilizzo di meno aria condizionata, il lavoro da casa quando possibile per evitare il pendolarismo, il car-pooling o viaggiare con i mezzi pubblici.
I datori di lavoro hanno un ruolo da svolgere per incoraggiare il telelavoro e anche per favorire i viaggi in treno invece dei voli a corto raggio per le trasferte. I governi, inoltre, possono svolgere un ruolo fornendo incentivi finanziari per ridurre le tariffe di treni, autobus e micromobilità e sostenendo l’installazione di pannelli solari, il miglioramento dell’isolamento domestico e il passaggio ad altri combustibili per il riscaldamento.