Rinnovabili, batterie, reti: dove investirà Enel nel 2024-2026

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Il nuovo piano triennale del Gruppo Enel prevede investimenti totali per 35,8 miliardi di euro. Si punta su eolico, fotovoltaico, accumuli e reti, con un focus sull'Italia.

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Rinnovabili, batterie, reti, con un focus sull’Italia: queste le direzioni prioritarie che prenderanno gli investimenti del Gruppo Enel nel 2024-2026.

Lo prevede il nuovo piano triennale annunciato ieri, mercoledì 22 novembre, in cui si parla di investire complessivamente 35,8 miliardi di euro, concentrati appunto nel business delle reti (18,6 miliardi, 15,2 al netto dei previsti finanziamenti europei) e in quello delle fonti rinnovabili, compresi gli accumuli (12,1 miliardi).

Nei prossimi tre anni, ha spiegato l’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo, “adotteremo un approccio più selettivo negli investimenti, per massimizzare la redditività e minimizzare i rischi. Ci concentreremo sui nostri Paesi core implementando strategie integrate, puntando sulle reti, le energie rinnovabili e la creazione di valore nel segmento clienti”.

Gli investimenti, evidenzia il Gruppo in una nota, saranno indirizzati in massima parte in sei Paesi: Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia e Stati Uniti.

In Europa, si spiega, Enel prevede di concentrare le sue risorse principalmente nelle reti, rafforzando il proprio modello di business integrato, che comprende la generazione di energia elettrica e i servizi ai clienti.

In particolare, il Gruppo prevede di allocare in Italia il 49% circa dei propri investimenti totali lordi, tenendo conto di un quadro di regole stabile e remunerativo nelle reti e puntando a miglioramenti in termini di qualità, resilienza e digitalizzazione.

Per quanto riguarda le rinnovabili, i settori su cui puntare sono eolico a terra, fotovoltaico e batterie di accumulo. Un fattore chiave, evidenzia la sintesi del piano, sarà l’innovazione, facendo ricorso al repowering per aumentare l’efficienza degli impianti e ridurre i costi di generazione, oltre che alle batterie di accumulo per migliorare la flessibilità del sistema elettrico e la gestione dei carichi.

Alle rinnovabili in Europa saranno destinati circa 7,2 miliardi di euro, con una generazione da Fer sostenuta da un’ampia base di clienti, grazie alla quale il Gruppo potrà coprire la produzione e stabilizzare i rendimenti.

Obiettivo è realizzare circa 13,4 GW di nuova capacità rinnovabile tra 2024 e 2026 a livello globale, grazie a una solida pipeline di circa 450 GW, di cui circa 160 GW in fase avanzata.

Nel 2026 si prevede quindi che la capacità rinnovabile del Gruppo aumenti a circa 73 GW, dai circa 63 GW stimati per il 2023, con la quota di generazione elettrica a zero emissioni che raggiungerà circa l’86% del totale, rispetto al 74% atteso per quest’anno.

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