Ricarica veicoli elettrici, per Arera è essenziale lo smart charging

Il contenuto dell'audizione Arera in Commissione Finanze della Camera in merito alla proposta di legge sulle agevolazioni fiscali per l’acquisto dei veicoli elettrici.

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Introdurre lo smart charging, un sistema di ricarica “intelligente” con cui incentivare i rifornimenti elettrici nelle ore e nelle zone più adatte, attraverso l’introduzione di segnali di prezzo o vincoli di quantità.

Questo potrebbe essere un modo per evitare il possibile aumento dei costi dovuti agli investimenti che sarebbero necessari sulla rete in caso di “picchi” di prelievo contemporanei, sfruttando anche la carica delle batterie delle auto per stabilizzare il sistema rilasciando energia all’occorrenza.

A spiegarlo è l’Arera, nel corso dell’audizione tenutasi ieri, 19 febbraio, in Commissione Finanze della Camera,  in occasione della discussione sulla proposta di legge relativa alle agevolazioni fiscali per l’acquisto dei veicoli elettrici (“Modifiche al decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90 (AC 1973)”).

Se è vero infatti – prosegue l’Autorità – che con l’aumento del volume di veicoli elettrici circolanti sarà necessario disporre di maggiore energia (stimabile in 2 TWh per milione di auto in circolazione), tuttavia l’impatto maggiore potrebbe subirlo la rete di distribuzione, a causa dell’aumento di potenza prelevata in un determinato istante o luogo.

Inoltre, per evitare distorsioni o limitazioni del settore, sarebbe utile che gli oneri generali venissero spostati, in tutto o in parte, dalle bollette (alleggerendo quindi anche i prezzi di ricarica delle auto elettriche) alla fiscalità generale.

“Creare un sistema che sfrutti i momenti in cui la rete è più scarica o coniugare la ricarica con la disponibilità locale di generazione elettrica da fonti rinnovabili, può determinare benefici economici su tutti gli utenti del sistema elettrico, in ragione delle minori necessità di investimento per il potenziamento delle reti attuali finanziati attraverso le tariffe applicate ai clienti”, ha commentato Stefano Besseghini presidente Arera.

“Su questo argomento – prosegue Besseghini – forse più che su altri una forte collaborazione interistituzionale permetterà di dare le necessarie risposte per favorire questa apprezzabile trasformazione. L’Autorità assicura la propria piena disponibilità così come la prossima attivazione di tavoli tecnici con i principali soggetti coinvolti per valutare ulteriori interventi regolatori”.

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