Piano gas Ue, l’Italia dovrà ridurre i consumi di metano del 7%

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Lo ha spiegato il ministro Cingolani, informando che il riempimento degli stoccaggi nel nostro paese è al 70,5% e "stiamo procedendo molto regolarmente e molto bene".

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Il nostro Paese dovrà ridurre del 7% circa i consumi complessivi di gas tra agosto 2022 e marzo 2023, rispetto alla media degli ultimi cinque anni, in base alle regole definite nel piano di risparmio energetico approvato ieri, martedì 26 luglio, dal Consiglio Ue Energia.

Lo ha riferito il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, parlando alla stampa al termine del vertice (video in basso).

Gli Stati membri si sono accordati per una riduzione volontaria dei consumi del 15%, che diventerà obbligatoria se il Consiglio (su proposta della Commissione) farà scattare lo stato di allerta Ue per il rischio di approvvigionamenti.

Il punto importante, ha evidenziato Cingolani, “è che questo 15% è stato calcolato secondo le condizioni locali dei diversi Paesi, in base agli energy mix, quanto esportano, come sono interconnessi”. Non è più un taglio lineare uguale per tutti. Al momento, ha precisato, la forbice dei tagli consente di risparmiare tra 30-45 miliardi di metri cubi di gas in tutta Europa.

Il piano europeo quindi piace al governo italiano, perché, ha sottolineato il ministro, “quando abbiamo fatto il piano di differenziazione gas spostando i 30 miliardi di metri cubi di gas russo su altri fornitori, abbiamo già previsto un piano di risparmio che è uguale o superiore a questo numero [al 7%, ndr.]”, quindi “già le nostre azioni sono compatibili con questo piano, per cui ci riteniamo soddisfatti”.

Intanto il riempimento degli stoccaggi in Italia è al 70,5% e “stiamo procedendo molto regolarmente e molto bene”, ha detto il titolare del MiTE.

Cingolani ha poi aggiunto che “utilizziamo le nostre centrali a carbone ancora in funzione un po’ più di quello che avevamo previsto, quindi fra i 12 e i 24 mesi indipendentemente dalla situazione, ma l’impatto ambientale di questo utilizzo è ampiamente compensato dalla crescita delle rinnovabili”.

Infine, Cingolani ha detto che la Commissione ha confermato che sta lavorando alla definizione di un price cap, un tetto europeo ai prezzi del gas, come più volte sollecitato da diversi Paesi, Italia in testa, al fine di ridurre i prezzi energetici.

Video intervista Cingolani:

 

 

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