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Petrolio russo, Ue verso stop graduale all’import entro fine anno

Si va verso un compromesso per tenere a bordo la Germania ed evitare impatti sui mercati internazionali.

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La Commissione europea proporrà di eliminare le importazioni di petrolio dalla Russia come parte di un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca, ma gradualmente: i flussi non si fermeranno prima della fine dell’anno.

Queste le indiscrezioni fornite alla stampa da diplomatici europei, in attesa che Bruxelles sveli i dettagli: l’esecutivo Ue dovrebbe proporre il prossimo pacchetto di sanzioni domani, martedì, e le misure saranno quindi discusse dagli Stati membri mercoledì.

Come sappiamo, le esportazioni di combustibili fossili sono vitali per la Russia e per finanziare la macchina militare del Cremlino. E al momento continuano a pieno ritmo: nei primi due mesi dall’invasione, i ricavi di Mosca dalla vendita di gas, petrolio e carbone all’Ue sono addirittura raddoppiati.

Nonostante questo, se di fermare o ridurre gli acquisti di gas proprio non se ne parla, anche sul petrolio, dove affrancarsi sarebbe relativamente più semplice, la Commissione europea va con cautela: come detto non attuerà un bando immediato, ma una riduzione graduale degli acquisti fino allo stop a fine anno.

Una scelta, come spiegano a Politico.Eu fonti diplomatiche comunitarie, volta a garantire che la potenza economica del blocco, la Germania, rimanga a bordo e a ridurre al minimo gli impatti sui mercati petroliferi internazionali.

La Commissione – riporta la testata con sede a Bruxelles – proporrà deroghe e misure transitorie per l’Ungheria e la Slovacchia, dato quanto questi due paesi dipendono dal petrolio russo e le difficoltà che incontrano nel trovare forniture alternative.

Nelle ultime settimane, ricordiamo, l’Ungheria, dove il premier filorusso Viktor Orban è stato da poco rieletto, si è schierata nettamente contro l’inasprimento delle sanzioni a Mosca.

La Germania, dal canto suo, aveva dichiarato di essere pronta a prendere in considerazione la possibilità di tagliare il petrolio russo, anche se non è ancora in grado di abbandonare le importazioni di gas, ma solo a condizioni specifiche. La scorsa settimana, l’ambasciatore tedesco ha detto ai suoi omologhi che Berlino non solo era d’accordo con le sanzioni petrolifere, ma avrebbe anche sostenuto attivamente un’eliminazione graduale del petrolio.

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