In Olanda oltre 1,1 miliardi di euro per infrastrutture ciclabili… e in Italia?

Anche in Italia, nell'ambito del PNRR entro il 30 giugno 2026 saranno assegnati alle Regioni 600 milioni di euro per realizzare ulteriori 1800 km di ciclovie turistiche, urbane e metropolitane.

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Il governo nazionale olandese sta investendo circa 780 milioni di euro in infrastrutture ciclabili in tutto il Paese. Insieme al contributo di Comuni e Province, l’investimento complessivo a favore della bicicletta arriverà a oltre 1,1 miliardi di euro.

È quanto annunciato nei giorni scorsi da Mark Harbers, Ministro delle Infrastrutture e della Gestione idrica in Olanda.

Un quadro generale di questa iniziativa è stata pubblicato sul sito di Fietsersbond, Associazione dei ciclisti olandese, la cui direttrice ha dichiarato che “una buona infrastruttura è un prerequisito per portare e mantenere più persone in bicicletta”.

L’associazione informa che questi investimenti sono a supporto di misure come piste ciclabili regionali, ma anche nuovi parcheggi per biciclette presso gli snodi del trasporto pubblico. Nelle stazioni di Utrecht e Goes verranno aggiunti per esempio 3.500 nuovi punti di sosta per le due ruote, in modo che i ciclisti possano passare al trasporto pubblico più facilmente e rapidamente.

Inoltre, in vari punti del Paese verranno costruiti nuovi tunnel e ponti per la mobilità lenta, utili per raggiungere zone residenziali che si trovano dall’altra parte di strade nazionali o ferrovie, come è il caso di Wijchen e Sittard-Geleen.

Sempre dal sito del Fietsersbond veniamo a conoscenza che parte di queste risorse finanziarie, in particolare quelle del governo nazionale, saranno utilizzate per realizzare strutture ciclabili – gallerie, ponti, piste e parcheggi per bici – in concomitanza della costruzione di nuove case. Le zone maggiormente attrezzate saranno Utrecht, Zwolle, Groningen, Dordrecht, Eindhoven e Delft.

A detta del Segretario di Stato, Van Veldhoven, investimenti così mirati sono necessari perché nei prossimi anni molte case si aggiungeranno nel Paese, soprattutto nei centri urbani, dove l’uso della bici è più necessario.

L’Unione dei ciclisti olandese afferma che con questi interventi si sta procedendo verso l’attuazione della Visione Nazionale per il Futuro delle Biciclette, ovvero un inventario che contiene 1 miliardo di possibili misure da adottare a scala nazionale, a favore della bici nei Paesi Bassi, fino al 2025 compreso.

E in Italia?

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024 (allegato in basso), recentemente approvato, dice che nell’ambito del PNRR sono previsti due interventi specifici che permetteranno di assegnare alle Regioni e Province autonome complessivamente 600 milioni di euro, dal 2021 al 2026.

Il primo intervento riguarda le ciclovie turistiche e dispone di 400 milioni di euro destinate alla realizzazione – entro il 30 giugno 2026 – di almeno 1.235 Km aggiuntivi di ciclovie turistiche, incluse le opere di manutenzione straordinaria.

Il secondo intervento invece è per le ciclovie urbanestabilisce un investimento pari a 200 milioni di euro per la costruzione di 565 km aggiuntivi di piste ciclabili urbane e metropolitane, da realizzare nelle città che ospitano le principali università e per collegare a nodi ferroviari o metropolitani: 200 km aggiuntivi saranno costruiti entro il 31 dicembre 2023 e altri 365 km entro il 30 giugno 2026.

A legislazione vigente, il piano di riparto delle risorse e dei chilometri identificati prevede che vi sia una percentuale del 50% riservata alle Regioni del Mezzogiorno.

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