Quante sono le centrali a carbone nel mondo? Dove si stanno costruendo nuovi impianti “sporchi” e dove, invece, questa fonte fossile è destinata a scomparire o quasi dal mix energetico?
Per capire cos’è cambiato negli ultimi 10-20 anni nei diversi paesi e cosa cambierà, è molto utile consultare la mappa interattiva realizzata da Carbon Brief, sulla base dei dati inseriti nell’archivio globale di CoalSwarm (Global Coal Plant Tracker: vedi qui per scaricare gratuitamente i file pdf con tutti gli aggiornamenti mensili).
In generale, evidenzia Carbon Brief, dal 2000 a oggi è raddoppiata la potenza installata nel carbone arrivando a circa 2.000 GW a causa soprattutto della “crescita esplosiva” in Cina e India; 236 GW sono in costruzione e 336 GW sono pianificati.
Di recente, 227 GW sono stati chiusi, in particolar modo tra Europa e Stati Uniti; e 14 paesi stanno pianificando l’uscita definitiva d questa risorsa fossile nei prossimi anni.
Proponiamo di seguito alcune mappe tratte da Carbon Brief per visualizzare l’andamento del carbone in Europa e Cina; i pallini gialli indicano le unità esistenti in funzione, i pallini bianchi indicano gli impianti in chiusura, mentre i circoli rossi/viola riguardano le centrali nuove, in costruzione o pianificate (i pallini sono tanto più ampi quanto maggiori sono le dimensioni dei singoli impianti).
Europa – 2010
Europa – in futuro
Cina – 2010
Cina – in futuro
Si vede, in particolare, che l’Europa in futuro con le politiche di uscita dal carbone (coal phase-out) già annunciate da molti paesi, tra cui Italia e Germania, sarà sostanzialmente spaccata in due, con l’occidente quasi a zero carbone al contrario degli stati orientali che continueranno a investire in questo settore.
Mentre in Cina aumenterà ancora il numero di centrali inquinanti, rispetto al 2010 (vedi anche qui).