Il canone Rai uscirà dalla bolletta elettrica

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Il governo Draghi ha preso l'impegno con Bruxelles di eliminare gli oneri impropri dalle fatture per l'energia.

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Il canone Rai con ogni probabilità sarà tolto dalla bolletta elettrica per via dei nuovi accordi tra Roma e la Commissione europea.

Come anticipato dal Messaggero, il tema potrebbe essere affrontato già nel disegno di legge sulla concorrenza, atteso nei prossimi giorni in Consiglio dei ministri.

Difatti, scrive il quotidiano romano, il governo Draghi nel presentare il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ha preso l’impegno con Bruxelles di eliminare gli oneri impropri dalle bollette elettriche, cioè gli oneri non direttamente collegati all’energia.

Ciò rientra nel piano di completa liberalizzazione del mercato elettrico, previsto per il 2023, con la necessità di potenziare la concorrenza tra venditori e la trasparenza delle bollette.

Il canone Rai, ricordiamo, si paga in bolletta da luglio 2016 in dieci rate mensili da gennaio a ottobre, per un totale di 90 euro.

Era stato il governo di Matteo Renzi a introdurre questa misura con la legge di stabilità 2015, al fine di combattere l’evasione dell’imposta per la televisione pubblica.

Tuttavia, l’obbligo di addebitare il canone tv nelle fatture delle società elettriche aveva gonfiato le bollette, facendole apparire più onerose di quanto siano in realtà e attirando ripetutamente le critiche della Commissione europea.

Resta da vedere quali saranno tempi e modi del provvedimento, considerando che si dovrà studiare un modo alternativo per la riscossione del canone.

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