Idrogeno e batterie, “collaborazione Italia-Francia”

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L’incontro tra il ministro dello Sviluppo economico, Patuanelli e il titolare francese dell’Economia e delle Finanze, Le Maire.

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Italia e Francia “concordano di cooperare investendo insieme in nuovi progetti nei settori del futuro: idrogeno, microelettronica, cloud ed economia digitale.”

Lo si legge nel comunicato diffuso dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, che ieri ha ricevuto il ministro dell’Economia e delle Finanze francese, Bruno Le Maire.

Nell’ambito del piano europeo di ripresa e resilienza, i due hanno concordato di “coordinare da vicino i rispettivi piani strategici nazionali di ripresa, in modo da sviluppare economie più verdi, digitali e resilienti”, si spiega.

I due ministri in particolare hanno accolto favorevolmente gli importanti progetti di interesse comune europeo (IPCEI) già avviati con successo nel settore delle batterie, a cui partecipano aziende di entrambi i Paesi e che necessitano di approfondimento e ulteriori sviluppi.

“Questi investimenti comuni si iscrivono nella volontà di promuovere un’ambiziosa strategia industriale europea, che affermi la sovranità e l’autonomia tecnologica della Ue”, spiega la nota.

E’ di mercoledì – ricordiamo – l’affermazione del vicepresidente della Commissione Ue, Maros Sefcovic, intervenuto alla recente conferenza europea sulle batterie, che l’Europa nel 2025 sarà autosufficiente in questo settore industriale, producendo una quantità di accumulatori tale da soddisfare la richiesta delle case automobilistiche nel nostro continente.

A tal proposito, i due ministri accolgono “con favore” l’annuncio della Commissione europea di proporre una rinnovata strategia industriale nel 2021. Essi “sperano che possa riuscire a mobilitare gli investimenti necessari alle sfide della transizione ecologica e digitale, in linea con gli obiettivi fissati.”

Sull’idrogeno, ricordiamo, la Francia ha lanciato i primi bandi a fine ottobre e nel  suo piano “France Relance” presentato lo scorso 9 settembre, Parigi si è data l’obiettivo di arrivare a 6,5 GW di capacità di generazione di idrogeno verde entro il 2030, dedicando 7 miliardi di euro da qui al 2030 allo sviluppo dell’idrogeno verde.

Il nostro Paese ha invece messo da alcuni giorni in consultazione le linee guida per la Strategia per l’idrogeno italiana: entro il 2030 prevede di raddoppiare  l’utilizzo di questo vettore dall’attuale 1% al 2% della domanda energetica finale, realizzare 5 GW di capacità di elettrolisi mettendo in campo fino a 10 miliardi di euro di investimenti

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