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Fino a sette milioni di auto elettriche in Italia nel 2030: scenari e stime

Qualche dato in anteprima dal nuovo rapporto sulla mobilità dell’Energy & Strategy Group del Politecnico milanese.

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Come si evolverà il mercato italiano dell’auto elettrica?

Stando alle ultime indicazioni di Transport & Environment, siamo vicinissimi a un boom di vendite su più vasta scala per le vetture a batteria in Europa, con la possibilità di raggiungere fino a un milione di nuovi veicoli “alla spina” immatricolati nel 2020.

Così anche il rapporto sulla mobilità elettrica che l’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano presenterà domani, mercoledì 25 settembre, al convegno That’s Mobility nel capoluogo lombardo, include alcuni scenari sul possibile andamento del mercato in Italia.

Per il momento, le vendite di modelli 100% elettrici nel nostro paese non riescono a superare la prima soglia “psicologica” dell’uno per cento del totale, come confermano i dati più recenti diffusi dall’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri).

Anche se le analisi del Politecnico sul costo totale di possesso mostrano la crescente convenienza di un veicolo a batteria in confronto a uno tradizionale a benzina.

Nella sintesi dello Smart Mobility Report 2019, che QualEnergia.it ha potuto consultare in anteprima, sono tre gli scenari di previsione elaborati dall’Energy & Strategy Group.

Lo scenario “base” stima che nel 2030 circoleranno in Italia due milioni e mezzo di auto elettriche, considerando entrambe le categorie di modelli che si possono ricaricare alla presa di corrente: BEV (Battery Electric Vehicle) e PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle).

La penetrazione dell’elettrico sul mercato totale delle nuove auto arriverà intorno al 30% a quella data.

Negli altri due scenari di “sviluppo moderato” e “sviluppo accelerato” si parla, rispettivamente, di 5-7 milioni di vetture circolanti nel 2030, con il 50-65% di nuove immatricolazioni nel mix complessivo delle auto vendute.

Una tendenza comune a tutti gli scenari è la crescita dei veicoli elettrici “puri” (BEV) alimentati esclusivamente dalle batterie, a scapito dei modelli ibridi plug-in: il segmento BEV, infatti, farà un buon 80% delle vendite totali di auto elettrificate.

Molto dipenderà da quanto l’Italia saprà diventare un paese attrattivo per l’acquisto dei veicoli a batteria: parliamo non solo di bonus e incentivi di vario tipo, ma anche degli investimenti nelle reti di ricarica.

In tema di colonnine accessibili al pubblico sulle strade, le stime del Politecnico di Milano oscillano tra un minimo di 34.000 e un massimo di circa 73.000 punti di ricarica pubblici nel 2030 (a fine 2018: circa 3.500), secondo i differenti scenari sull’andamento delle vendite di auto elettriche.

A questi andranno aggiunte le colonnine private: 1,7-2,2 milioni nello scenario “base” fino a 6,3 milioni nell’ipotesi di maggior sviluppo della mobilità elettrica in Italia.

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