Integrare l’energia eolica in una comunità energetica ha diversi vantaggi: le turbine eoliche permettono una produzione di energia elettrica piuttosto costante, sia nella fascia notturna che nel periodo invernale, momenti in cui l’irraggiamento solare, ad esempio, è inferiore o assente.
Inoltre, la produzione di energia elettrica attraverso le turbine eoliche richiede poco spazio in proporzione alla potenza prodotta, limitando l’impiego di terreni e favorendo una produzione elettrica ad elevato rendimento, permettendo anche la costituzione di CER molto ampie.
Quale sarà il ruolo dell’eolico nello sviluppo delle comunità energetiche in Italia? Un tema che verrà ripreso anche da Leitwind nella XVI edizione del “Forum QualEnergia?“, in programma a Roma presso l’Hotel Quirinale, il 12 e 13 dicembre 2023.
Leitwind parteciperà all’evento come Main Partner e interverrà nel panel dedicato alle comunità energetiche, previsto il 13 dicembre alle ore 15,15.
La conferenza sarà fruibile anche in modalità streaming, per la quale non sono necessarie iscrizioni, grazie alle finestre per la diretta ripresa sul canale YouTube di Legambiente e rilanciata sui siti forumqualenergia.it e lanuovaecologia.it.
Con la previsione di raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica da parte dell’Ue entro il 2050, le politiche comunitarie hanno attribuito un ruolo centrale alla generazione elettrica distribuita – riassume Leitwind in una nota stampa che annuncia la partecipazione al Forum – e alla figura dei prosumer, singolarmente o nell’ambito di sistemi collettivi (CER), essenziali per accelerare il processo di decarbonizzazione e di transizione energetica sostenibile.
In Italia, il D.lgs 199/2021 e il TIAD (Testo Integrato Autoconsumo Diffuso) disciplinano le Comunità Energetiche Rinnovabili, ma si continua ad attendere l’emanazione dei decreti attuativi attesi da marzo 2022.
Lo sviluppo delle comunità energetiche, secondo l’azienda, dovrà svolgere un ruolo fondamentale nell’accelerare il processo di decarbonizzazione dei consumi energetici, poiché potranno favorire l’installazione di impianti rinnovabile sull’intero territorio e aumentare la consapevolezza ambientale, spingere i membri ad ottimizzare la gestione dell’energia prodotta modificando le proprie abitudini di consumo, generare un risparmio economico per i membri che in alcuni casi può raggiungere il 40% dei costi in bolletta.