Edilizia sostenibile, la certificazione LEED aumenta il valore dell’immobile fino all’11%

Alcuni dati della prima ricerca italiana sul valore degli immobili certificati LEED®, realizzata da REbuild in collaborazione con CBRE e GBCI Europe, che verrà presentata a Milano il prossimo 2 ottobre.

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Il mercato premia gli immobili con la certificazione LEED riconoscendo, in base al livello di sostenibilità dell’edificio, un incremento del valore dell’asset immobiliare tra il 7 e l’11% in più rispetto agli immobili privi di certificazione ambientale.

Questo il principale dato che emerge dalla prima ricerca italiana sul valore degli immobili certificati LEED®, realizzata da REbuild in collaborazione con CBRE e GBCI Europe.

L’effetto della certificazione non si limita alla diversa valorizzazione dei beni – spiegano gli autori del rapporto, presentato in esclusiva alla stampa ieri, 25 settembre, in vista della data di REbuild del prossimo due ottobre – ma incide sui tempi della loro commercializzazione.

L’indagine, condotta sul mercato milanese, evidenzia un significativo miglioramento dei tempi di collocamento sul mercato delle superfici a uso terziario, se l’immobile è certificato.

L’effetto congiunto di questi due elementi rilevati nell’indagine – aumento dei prezzi e maggiore rapidità di collocazione sul mercato – determina un aumento del rendimento dell’investimento: un segnale dunque di rilievo per gli investitori per i quali la sostenibilità non è più solo una scelta etica, ma un’opportunità.

I programmi di certificazione di sostenibilità a livello di edificio – sottolineano gli autori – sono diventati quindi parte integrante del settore immobiliare commerciale e il mercato dei capitali ha iniziato a prenderne atto. Le aziende e gli investitori sono attenti ai temi della sostenibilità e considerano i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) come le migliori pratiche da seguire.

“Dalla ricerca, che verrà integralmente presentata il 2 Ottobre pomeriggio a Milano in occasione di REbuild, emerge chiaramente che il mercato distingue la qualità specifica della certificazione LEED soprattutto nelle versioni Gold e Platinum, rispetto a immobili privi di certificazione, evidenziando una preferenza della domanda per immobili contraddistinti da superiori standard ambientali” conferma Ezio Micelli, Presidente del Comitato scientifico di REbuild.

Questo – concludono gli autori del rapporto – conferma analoghe indagini condotte in particolare nel Regno Unito da RICS, che mette in luce la tendenza del mercato immobiliare italiano a riconoscere in modo sempre più netto il ruolo della sostenibilità nella creazione di valore.

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