Continuano a salire i prezzi italiani del gas.
A dicembre 2024, secondo l’ultimo aggiornamento dell’Arera per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, il prezzo della sola materia prima gas ha raggiunto 47,59 €/MWh rispetto ai 45,13 €/MWh di novembre.
Il prezzo finale del gas per il cliente tipo (che consuma in media 1.100 mc/annui), evidenzia una nota dell’Autorità (pdf), lo scorso mese è quindi aumentato del 2,5% su novembre, portandosi a 125,22 centesimi di euro per metro cubo.
Intanto sta risalendo anche l’Italian Gas Index del Gme, che oggi, 3 gennaio 2025, è pari a 50,91 €/MWh dopo essere rimasto costantemente sotto 50 €/MWh dal 13 al 30 dicembre 2024. L’indice IGI è calcolato giornalmente dal Gme, sulla base dei prezzi registrati nelle diverse transazioni concluse sul mercato del gas naturale.
Tornando all’Arera, la variazione di dicembre è dovuta all’aumento dei prezzi all’ingrosso, che incide sulla spesa per la materia prima.
Il prezzo di riferimento risulta così suddiviso (grafico sotto):
Spesa per la materia gas naturale
- 53,82 centesimi di euro (pari al 42,98% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse;
- 6,15 centesimi di euro (4,91% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
- 28,03 centesimi di euro (22,4% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità.
Spesa per oneri di sistema
- 2,95 centesimi di euro (2,35% del totale della bolletta) per gli oneri generali di sistema.
Imposte
- 34,27 centesimi di euro (27,36% del totale della bolletta) per le imposte.
Si ricorda poi che la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEM,m), applicata ai clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, viene aggiornata dall’Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.
I prezzi del gas in Europa
Allargando il campo all’Europa con l’indice di riferimento TTF (Title Transfer Facility, il punto di scambio virtuale nei Paesi Bassi), sulla piattaforma online Trading Economics si legge che i futures europei sul gas naturale sono saliti a 51 € per MWh, il massimo da ottobre 2023, prima di scendere a 50 €/MWh poiché la regione deve affrontare temperature gelide senza una rotta di approvvigionamento chiave.
I flussi di gas russo attraverso l’Ucraina, infatti, si sono interrotti il giorno di Capodanno dopo la scadenza di un accordo di transito, sollevando preoccupazioni sulla necessità di effettuare prelievi più rapidi dagli stoccaggi (si veda Quali conseguenze dallo stop al gas russo attraverso l’Ucraina?).
Con le scorte che si stanno esaurendo al ritmo più rapido dal 2021, le temperature sotto lo zero in alcune parti d’Europa potrebbero aumentare la domanda di gas per il riscaldamento.
L’Europa, si osserva, ha abbastanza gas per questo inverno, ma rifornire le riserve la prossima stagione potrebbe essere costoso, anche perché una maggiore dipendenza dalle importazioni di Gnl potrebbe spingere verso l’alto i prezzi.