Dalla Spagna alla Svezia nuovi contratti PPA a rinnovabili

Iberdrola ha siglato il terzo accordo di lungo termine per l’energia che sarà prodotta dal mega impianto solare Nuñez de Balboa. E.ON invece punta su un grande parco eolico in Scandinavia, anch’esso sostenuto da un PPA.

ADV
image_pdfimage_print

Dopo i due contratti di lungo termine per l’elettricità siglati nei mesi scorsi, Iberdrola ha sottoscritto un terzo PPA (Power Purchase Agreement) per il mega parco fotovoltaico Nuñez de Balboa da 391 MW, che la compagnia energetica spagnola costruirà in Spagna presso Usagre, nella comunità autonoma di Estremadura.

Sarà il più grande d’Europa e venderà l’energia elettrica a diversi acquirenti: lo scorso luglio Iberdrola aveva definito il primo PPA per il futuro impianto solare con l’istituto finanziario Kutxabank, per poi firmare un secondo accordo di questo tipo con la società di telecomunicazioni Euskatel (vedi QualEnergia.it).

Nei giorni scorsi è arrivato il turno di una compagnia della grande distribuzione alimentare in Spagna, il gruppo Uvesco (BM Supermarcados).

Come nei casi precedenti, Iberdrola non ha comunicato informazioni dettagliate sul contratto (durata, quantità di energia acquistata e così via), citando solamente il dato sulle emissioni evitate di anidride carbonica, pari a 26.700 tonnellate/anno, un numero ben più elevato rispetto ai due PPA precedenti, che si fermano rispettivamente a 7.700 e 15.000 tonnellate di CO2/anno per Euskaltel e Kutxabank.

Intanto in Svezia, secondo un recente annuncio di E.ON, sorgerà uno dei parchi eolici sulla terraferma più grandi d’Europa, grazie a un investimento di circa 500 milioni di euro dell’utility tedesca e del fondo svizzero Credit Suisse Energy Infrastructure Partners (CSEIP).

Il progetto Nysäter da 475 MW si reggerà su un accordo PPA sottoscritto, evidenzia una nota di E.ON, con una “Global Energy Major” non ancora specificata.

La centrale eolica sarà costruita nell’area di Västernorrland, caratterizzata da boschi e colline con ottime condizioni di ventosità. L’entrata in esercizio delle 114 turbine Nordex da 3,9-4,4 MW di potenza è prevista nel 2021.

Anche questo progetto, al pari del parco solare spagnolo proposto da Iberdrola, conferma il crescente interesse degli investitori verso le installazioni utility-scale la cui bancabilità è garantita dagli accordi di lungo termine per l’acquisto dell’energia rinnovabile generata (vedi anche l’intervista di QualEnergia.it ad Alessandro Marangoni di Althesys).

ADV
×