Crippa: “Per passare al mercato libero dell’energia regole chiare e condivise”

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Il sottosegretario allo Sviluppo Economico, commentando le dichiarazioni del segretario dell’AGCM, ha ribadito che lo slittamento la fine del mercato tutelato posticipata al luglio 2020, richiederà maggiore chiarezza e trasparenza per i cittadini che stipulano un contratto di luce o gas.

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“Anche l’Antitrust è d’accordo che il passaggio dal mercato tutelato a quello libero dell’energia dovrà avvenire nel pieno rispetto delle regole, consentendo ai diversi attori di ottenere i meritati benefici sia in termini di riduzione del prezzo dell’energia che di servizi aggiuntivi come pure di un corretto posizionamento di mercato delle aziende coinvolte”.

Lo ha dichiarato ieri il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Davide Crippa commentando le recenti dichiarazioni del segretario generale Antitrust, Filippo Arena, che ha anche annunciato un vademecum con una serie di suggerimenti rivolti ai consumatori interessati al mercato libero, per orientarli e proteggerli dalle pratiche commerciali scorrette.

Come abbiamo scritto, bisognerà aspettare il 2020 per vedere la fine obbligatoria dei prezzi tutelati per l’elettricità e il gas (salvo nuove future proroghe).

La Commissione Affari Istituzionali del Senato a inizio agosto ha infatti approvato un emendamento del Movimento 5 Stelle (identico ad un emendamento della Lega) al decreto Milleproroghe n. 91/2018, che ha fatto così slittare a luglio 2020 lo stop definitivo al regime di maggior tutela.

Ricordiamo che originariamente la scadenza era stata fissata per il 2018 e poi posticipata una volta al 1° luglio 2019 dal ddl Concorrenza.

Secondo Crippa, “bisogna fare in modo che i cittadini possano beneficiare di prezzi migliori, sicurezza e tranquillità e di una maggiore chiarezza e trasparenza quando vanno a stipulare un contratto di luce o gas. D’altra parte, è necessario garantire una corretta competizione fra le imprese evitando abusi di posizione dominante”.

“Tutto questo – aggiunge il sottosegretario – non può essere raggiunto senza regole chiare e condivise fra i diversi soggetti coinvolti nella partita. Abbiamo bisogno di un po’ più di tempo per evitare di avviare un cambiamento non democratico e che non tenga conto dei diversi bisogni dei soggetti interessati. Il mercato dell’energia è molto complesso e vogliamo evitare di generare instabilità che potrebbero diventare irrecuperabili. Per tale motivo c’è bisogno di un continuo confronto con ARERA, AGCM, operatori del settore e Consumatori e di una serie di strumenti normativi, regolamentari e di monitoraggio che aiutino ad evitare una riforma imperfetta”.

Sul tema della concorrenza in generale Fedeli ha chiesto al Governo di valutare disegni di legge mirati su temi specifici piuttosto che un provvedimento “omnibus”, così come accaduto lo scorso anno con l’adozione della prima legge annuale.

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