Con la disciplina transitoria, vigente dal febbraio 2020, il Gse ha già riconosciuto ad oggi 104 configurazioni in autoconsumo: 30 Comunità dell’energia rinnovabile e 74 Gruppi di autoconsumo collettivo.
Questo uno dei molti dati forniti dal presidente della controllata Mef, Paolo Arrigoni, intervenendo all’assemblea annuale dell’Anci mercoledì 25 ottobre.
Davanti all’associazione dei Comuni, Arrigoni ha ricordato soprattutto il ruolo del Gse nell’aiutare gli enti territoriali attraverso il tutoraggio, gli account manager e gli sportelli virtuali: “ha permesso a circa 5.100 pubbliche amministrazioni, di cui 4.000 tra Comuni, aggregazioni di comuni e città metropolitane, di ottimizzare i risultati degli incentivi erogati dal Gse”, ha riportato.
Importantissimo per gli enti pubblici è il Conto termico: “nei primi 8 mesi del 2023 ha già assegnato alla PA fondi per 190 milioni di euro”, ha ricordato il presidente del Gse, aggiungendo che l’utilizzo dell’incentivo da parte delle amministrazioni “è in forte aumento”, tanto che i fondi disponibili, dal 1° gennaio 2023, sono stati raddoppiati da 200 a 400 milioni di euro l’anno.
Altro strumento chiave sono i Certificati Bianchi (o TEE) che gli enti locali possono usare per misure di diversa natura, come l’acquisto di mezzi di trasporto pubblico sostenibili, l’illuminazione pubblica efficiente o le unità di cogenerazione ad alto rendimento abbinate a reti di teleriscaldamento.
“I TEE possono essere uno strumento importante anche per l’efficientamento energetico del servizio idrico integrato che è molto energivoro”, ha sottolineato Arrigoni, citando la collaborazione del Gse con Iris Acqua, gestore del servizio idrico integrato di 25 Comuni della Provincia di Gorizia e un altro accordo che sarà siglato oggi, 30 ottobre, con Regione Lombardia e Water Alliance, la rete dei 13 Gestori lombardi del Servizio Idrico Integrato.
Il presidente ha poi evidenziato il ruolo del Gse nel Pnrr. Oltre ad assistere la PA in diverse misure dedicate (missioni Scuola, Sanità, ERP, PINQUA, ecc.), la controllata Mef deve attuare linee di investimento per 7,5 miliardi di euro nella Missione 2 (“Rivoluzione verde e la transizione energetica”): teleriscaldamento, bando Parco Agrisolare, bando Agrivoltaico, biometano, Comunità energetiche nei piccoli comuni e infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica nei Centri urbani e nelle superstrade.
Su quest’ultima misura, ha annunciato Arrigoni, il Gse sta per pubblicare la piattaforma unica nazionale dei punti di ricarica.