Come si applica il Superbonus su edifici residenziali adibiti in parte ad attività professionali?

La risposta dell'Agenzia delle entrate sul caso che riguarda un Bed and Breakfast.

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Come si applica il Superbonus quando si fanno lavori su immobili residenziali “promiscui”, vale a dire, adibiti in parte ad attività commerciali/professionali?

A chiarire il dubbio è una risposta dell’Agenzia delle entrate.

Nel caso specifico, il contribuente ha chiesto se possa utilizzare il Superbonus per lavori – che apporterebbero un miglioramento di due o più classi energetiche – da realizzare in un’abitazione unifamiliare, non facente parte di un condominio, adibita in parte a Bed and Breakfast, la cui attività è esercitata in forma professionale con partita Iva.

Considerato, scrive l’Agenzia (corsivo e neretti nostri), “che danno diritto al Superbonus le spese per interventi di riqualificazione energetica realizzati su edifici ‘residenziali’, e stante la sostanziale simmetria tra le agevolazioni spettanti per interventi di riqualificazione energetica e di recupero del patrimonio edilizio (ivi inclusi gli interventi antisismici), si ritiene che anche qualora siano realizzati interventi di riqualificazione energetica ammessi al Superbonus su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione, ovvero all’esercizio dell’attività commerciale, la predetta detrazione è ridotta al 50 per cento”.

Di conseguenza, evidenzia l’Agenzia, nel caso specifico il contribuente può accedere al Superbonus “in relazione ai prospettati interventi da realizzare sull’immobile ad uso promiscuo, limitatamente al 50 per cento delle spese effettivamente sostenute”.

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Si veda anche: Tutto sul Superbonus 110%, la raccolta di QualEnergia.it

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