Cohousing e comunità energetiche, la sperimentazione Legambiente e Homers al Sud

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Si parte da Messina, Taranto e Napoli.

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Avviare su tutto il territorio italiano esperienze di cohousing e di comunità energetiche rinnovabili partendo dal sud Italia, con sperimentazioni a Messina, Taranto e Napoli.

Questo l’obiettivo del progetto synoikeō che vedrà collaborare insieme Legambiente e Homers, una società benefit spin-off del Politecnico di Torino, specializzata nella costruzione di comunità di abitanti per il recupero di immobili dismessi.

Il fine ultimo è – spiega una nota stampa di Legambiente – rigenerare alcune parti di città in difficoltà, attraverso ad esempio il riuso di immobili dismessi pubblici e privati a fini abitativi, con l’integrazione di spazi per il cohousing, di lavoro, produzione, servizio e cultura condivisi e aperti al territorio.

“Con questo tipo di interventi – spiega Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente – vogliamo contribuire a dare una risposta in forma innovativa a una domanda di abitazione di persone a basso reddito che oggi non trova risposta, per il limitato numero di edifici di edilizia residenziale pubblica e per i prezzi di mercato. Nelle città italiane, in particolare del sud, è presente un vasto patrimonio che si trova in uno stato di abbandono e che può essere recuperato con progetti di abitare condiviso”.

“Puntiamo anche a dimostrare che – continua Zanchini – è possibile affrontare il tema della crescente povertà energetica presente nel nostro Paese. Ossia di oltre 2 milioni di famiglie in Italia che non riescono a pagare le bollette del riscaldamento o della luce. Riqualificare il patrimonio edilizio puntando a ridurre fino ad azzerare i fabbisogni di energia per riscaldamento e raffrescamento, autoproducendo e condividendo l’energia prodotta da pannelli solari, è la strada più efficace e lungimirante per affrontare i problemi delle città italiane e aiutare le famiglie in difficoltà” (neretti nostri, ndr).

Legambiente e Homers adotteranno un approccio integrato per la promozione e l’erogazione di servizi tecnici e di accompagnamento, costruendo esempi e diffondendo buone pratiche che dimostrino come concretizzare obiettivi di:

  • costruzione ecologica
  • rigenerazione urbana e territoriale
  • sviluppo locale
  • inclusione sociale e lavorativa

e spiegando come sfruttare al meglio

  • le opportunità offerte da fondi strutturali
  • bandi competitivi
  • accordi con istituzioni
  • partenariati con pubbliche amministrazioni, enti religiosi, terzo settore, cooperazione, sindacati, selezionate imprese del settore costruzioni, utility energetiche.

I primi passi del progetto

Synoikeō prende avvio dal Sud, perché Legambiente ed Homers credono che la città mediterranea contenga grandi risorse di sostenibilità e socialità da attivare; non a caso la prima comunità energetica sostenuta da Legambiente è partita qualche settimana fa proprio a Napoli (vedi QualEnergia.it).

Synoikeō lavorerà anche a Messina e a Taranto, città che hanno un gran bisogno di processi di rigenerazione social.

Ma l’iniziativa si rivolge anche a gruppi, associazioni, amministrazioni, operatori che vogliano proporre idee scrivendo direttamente a [email protected] o [email protected].

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