Il prossimo anno il governo Meloni potrebbe varare nuove misure contro il caro bollette, in grado di incentivare il risparmio energetico, imitando gli interventi fatti di recente in Germania e Olanda.
Ad annunciarlo è stato il ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, in audizione sulle sue linee programmatiche davanti alle commissioni Finanze di Camera e Senato.
Nel rispondere alle domande dei parlamentari, infatti, Giorgetti ha spiegato che le attuali misure spot (cioè di risposta immediata) a sostegno di famiglie e imprese, previste dal ddl Bilancio fino alla fine di marzo 2023, potrebbero essere rimpiazzate dal “modello già adottato in Germania e Olanda” che secondo il ministro è “molto complicato ma molto razionale”.
In sostanza, ha precisato il titolare del Mef, sarebbe “una copertura sul 60, 70, 80% dei consumi dell’anno precedente e libero mercato per l’eccedenza, per indurre una spinta anche al risparmio”.
Al momento, le misure italiane contro il caro energia prevedono di:
- estendere e potenziare fino al 30 marzo 2023 i crediti di imposta per gli acquisti di energia elettrica e gas da parte delle imprese: il credito salirà dal 40% attuale al 45% per le aziende con elevati consumi di elettricità e gas e dal 30% al 35% per le imprese dotate di contatori di potenza pari o superiore a 4,5 kW diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica;
- azzerare gli oneri generali di sistema nel settore elettrico anche per il primo trimestre 2023;
- prorogare fino a marzo 2023 la riduzione Iva al 5% e la riduzione degli oneri generali nel settore gas;
- confermare e rafforzare il bonus sociale per le bollette con innalzamento della soglia Isee da 12mila a 15mila euro.
In Germania, invece, si è scelto di calmierare i prezzi energetici (price cap) ma solo su una parte dei consumi di elettricità e gas, calcolata in percentuale sulla media dei consumi del precedente anno, al fine di promuovere gli utenti a ridurre la domanda (sui prelievi eccedenti si paga il prezzo di mercato).
Le misure tedesche si applicheranno dal 1° gennaio 2023 ad aprile 2024, ma con entrata in vigore effettiva a marzo 2023: i sostegni di gennaio-febbraio saranno erogati con bonus retroattivo.
Ad esempio, famiglie e piccole imprese avranno una tariffa calmierata pari a 12 cent/kWh per l’80% dei consumi di gas dell’anno precedente, mentre ogni surplus rispetto a questa soglia pagherà il prezzo di mercato.
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