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Carbone, i nuovi impianti in Cina compensano le chiusure in Ue e Usa

L’evoluzione del parco elettrico a carbone mondiale in un nuovo report di Global Energy Monitor.

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Nel 2020, la crescita del carbone in Cina ha compensato le centrali spente nel resto del mondo, portando al primo aumento globale della potenza da carbone dal 2015.

In totale, nell’anno da poco concluso nel mondo si sono aggiunti 50,3 GW di capacità da carbone, mentre 37,8 GW sono stati fermati, causando un aumento netto della flotta globale di carbone di 12,5 GW.

A sottolinearlo un nuovo rapporto curato da Global Energy Monitor (assieme a varie associazioni ambientaliste, documento in basso) che mostra come la Cina ha pesato per l’85% degli 87,4 GW dei nuovi impianti a carbone proposti nel 2020 (vedi grafico, dal report).

A determinare il record di chiusure di 37,8 GW, soprattutto i fermi negli Usa – con 11,3 GW – e nell’Ue27, con 10,1 GW.

Negli States, si sottolinea, il boom del carbone promesso da Trump è stato un fiasco: durante il suo mandato quadriennale si sono fermati 52,4 GW di potenza a carbone, ben oltre i 48,9 GW del secondo mandato di Obama.

La Cina però ha realizzato 38,4 GW di nuove centrali a carbone nel 2020, pari al 76% del totale globale (50,3 GW).

Nel resto del mondo, si sono installati 11,9 GW e, tenendo conto delle chiusure, il parco mondiale di centrali a carbone sarebbe diminuito (per il terzo anno di fila) di 17,2 GW, se non fosse per Pechino.

I piani sul carbone in Asia si stanno infatti ridimensionando tantissimo, si riporta, con Bangladesh, Filippine, Vietnam e Indonesia che hanno annunciato tagli per 62 GW sulla potenza a carbone pianificata. Il report stima i quattro paesi ridurranno la pipeline a 25,2 GW di capacità aggiuntiva, un calo dell’80% rispetto ai 125,5 GW a carbone pianificati solo cinque anni fa, nel 2015.

A livello globale, la messa in esercizio di nuovi impianti come detto è scesa a 50,3 GW nel 2020, un calo del 34% rispetto al 2019, poiché i progetti in fase di sviluppo hanno avuto difficoltà a ottenere finanziamenti e molti progetti sono stati ritardati a causa della pandemia.

In India, la potenza a carbone è aumentata di soli 0,7 GW nel 2020, con 2,0 GW commissionati e 1,3 GW spenti.

L’apertura di nuovi cantieri è scesa del 5% da 28,3 GW nel 2019 a 27,0 GW nel 2020, ma senza contare la Cina, il calo sarebbe del 74%, da 21,1 GW nel 2019 a 5,5 GW nel 2020.

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