Bankitalia boccia il Superbonus: costa troppo rispetto ai benefici ambientali

Analisi e calcoli in un nuovo documento che considera i costi sociali delle emissioni di CO2.

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Costa troppo ed è poco efficace nel ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2: questo, in sintesi, il giudizio negativo sul Superbonus (per come è formulato attualmente) espresso da Bankitalia, che ipotizza anche di abbassare la detrazione dal 110% al 40%.

Se ne parla in un recente documento che analizza le politiche del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) dal punto di vista dei costi-benefici e considerando il cosiddetto “social cost of carbon” (SCC), cioè il costo sociale delle emissioni di anidride carbonica.

Ricordiamo, in estrema sintesi, che il costo sociale del carbonio serve a quantificare i danni causati alla società (danni ambientali, sanitari e così via) per ogni tonnellata aggiuntiva di CO2 emessa in atmosfera. È quindi un parametro fondamentale per sviluppare politiche di carbon pricing basate sul principio “chi inquina di più paga” (si veda anche Quanto costa realmente alla società ogni tonnellata emessa di CO2?).

Nel documento, intitolato “Costs and benefits of the green transition envisaged in the Italian NRRP. An evaluation using the Social Cost of Carbon” (link in basso), gli autori – Matteo Alpino, Luca Citino e Federica Zeni – ricordano per prima cosa che, stime del Pnrr alla mano, il Superbonus costerà quasi 14 miliardi di euro (più 4,5 miliardi del Fondo complementare) e ridurrà le emissioni di 0,667 milioni di tonnellate/anno dal 2027.

Il punto è che la maxi detrazione del 110%, per come è disegnata ora, ha un costo economico eccessivo rispetto ai benefici ambientali che può garantire.

Difatti, dalle elaborazioni emerge che il Superbonus si ripagherebbe – come detto, considerando differenti valori di SCC – prima del 2100 solo in un caso, nel 2067, ipotizzando di applicare un valore SSC molto alto e con tasso di sconto uguale o inferiore al 2% (ma va detto che se si tengono conto anche di altre ricadute economiche, secondo altri studi, il bilancio della misura sarebbe positivo, si ved ad esempio Superbonus, i conti in tasca allo Stato non giustificano la sua fine ).

Gli autori affermano poi che rimane aperta una questione importante: se sarebbe possibile raggiungere la stessa riduzione delle emissioni di CO2 con una detrazione molto più bassa, ipotizzata al 40%, che renderebbe il bonus molto meno oneroso (5 miliardi) e quindi più efficace, per quanto concerne i costi-benefici ambientali.

Sicuramente si tratta di un documento che farà discutere.

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Si veda anche: Tutto sul Superbonus 110%, la raccolta di QualEnergia.it

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