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Bando “Isole verdi”: assegnati a 140 progetti i 200 milioni di euro del Pnrr

Il MiTE fa sapere che il 72% dei finanziamenti riguarda progetti di energia da fonti rinnovabili e interventi su risorse idriche.

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Duecento milioni di euro, per 140 progetti di sviluppo sostenibile presentati da 13 Comuni delle 19 isole minori in risposta al bando Pnrr “Isole Verdi”.

Questi i numeri del bando volto al superamento di diversi problemi che caratterizzano questi territori: la mancanza di connessione tra isole minori e la terraferma, l’efficientamento energetico, lo scarso approvvigionamento idrico e il complesso processo di gestione dei rifiuti.

Dei 200 milioni di euro stanziati, 41,3 milioni sono destinati a progetti presentati dal Comune di Lampedusa e Linosa, elaborati nell’ambito di un accordo siglato con il Politecnico di Torino.

Questi interventi – spiega una nota del Comune – sono finalizzati a migliorare la sostenibilità ambientale ed economica delle attività sulle due isole e riguarderanno principalmente l’efficientamento energetico e idrico, la mobilità sostenibile, la gestione del ciclo dei rifiuti, l’economia circolare e la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili.

I progetti proposti per le isole Pelagie – unitamente ad altre opportunità di investimento studiate sempre con il PoliTO con il supporto del progetto Clean Energy for Eu Islands per la realizzazione di impianti fotovoltaici e comunità energetiche rinnovabili – saranno in grado di assicurare complessivamente il 26% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili per Lampedusa, ed oltre il 37% a Linosa.

Gli altri Comuni interessati dal bando sono l’Isola del Giglio, Capraia, Ponza, Ventotene, le Isole Tremiti, Ustica e Pantelleria, i tre comuni dell’Isola di Salina (Leni, Malfa e Santa Marina Salina), Favignana e Lipari.

Sul totale dei finanziamenti messi a disposizione dal bando, il 72%, spiega una nota del MiTE, riguarda progetti di energia da fonti rinnovabili e interventi che riguardano le risorse idriche: in particolare, dissalatori ed efficientamento delle infrastrutture.  Seguono la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico e la gestione del ciclo dei rifiuti urbani.

Per superare eventuali problematiche legate all’invio delle candidature, il bando era stato prorogato dal 13 al 22 aprile.

Ricordiamo che tra gli interventi per l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico ammessi a finanziamento ci sono:

  • spese tecniche e amministrative
  • analisi energetica degli edifici
  • efficientamento energetico dell’involucro edilizio
  • riqualificazione energetica di impianti di climatizzazione
  • riqualificazione energetica di impianti e apparecchi di illuminazione interna ed esterna
  • installazione di sistemi e tecnologie finalizzate alla predisposizione all’intelligenza degli edifici (Smart Readiness)
  • produzione di energia termica e/o elettrica da fonti rinnovabili con impianti di piccole dimensioni
  • efficientamento del sistema di illuminazione pubblica attraverso la revisione della distribuzione degli impianti e l’utilizzo dei LED

Invece, tra gli interventi per l’energia rinnovabile, sono ammessi a finanziamento la realizzazione di impianti anche in abbinamento a sistemi di accumulo di proprietà del Comune e interventi su rete elettrica e infrastrutture connesse per garantire la continuità e la sicurezza della rete elettrica e favorire l’integrazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.

Inoltre, sono ammessi a finanziamento l’acquisto di veicoli elettrici/ibridi, scooter elettricibiciclette a pedalata assistita e monopattini.

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