Accumuli e gas per sostituire il carbone al centro-sud

In sintesi il piano Enel di uscita dalla fonte fossile più inquinante, dopo il secondo incontro che si è svolto al MiSE.

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Accumuli e gas: questa la “ricetta” con cui Enel punta a sostituire 4.265 MW di capacità installata nel carbone nel centro-sud Italia entro il 2025.

Più precisamente, si prevede di realizzare 3.000 MW di accumuli e 1.250 MW di conversioni delle vecchie unità a carbone in impianti a gas con tecnologia OCGT (Open Cycle Gas Turbine).

Questi dettagli sono emersi dal nuovo incontro che si è tenuto presso il ministero dello Sviluppo economico sull’uscita dal carbone, cui hanno partecipato Comuni e regioni interessate, sindacati, alcune imprese (Terna, A2A, Enel) e il WWF.

Mentre nell’area centro-nord l’abbandono del carbone dovrebbe avvenire principalmente grazie allo spostamento sul gas (1.810 MW di phase-out dalla fonte più inquinante con 1.750 MW di nuove turbine OCGT), evidenzia una nota Filctem-CGIL sull’incontro, nelle regioni centro-meridionali l’accumulo energetico dovrebbe giocare un ruolo di primo piano con una capacità quasi tripla rispetto alla nuova potenza sviluppata nel gas naturale.

Un aspetto “non secondario” commentano i sindacati nella nota, tanto da aver chiesto (neretti nostri) “ulteriori precisazioni per meglio comprendere nei dettagli la fattibilità di un tale obiettivo”, dopo aver posto l’accento “sul fatto che la scelta di uscire dal carbone entro il 2025 è una scelta di natura politica che non può essere pagata dai lavoratori e che ciò ha come condizione imprescindibile la realizzazione di progetti fattibili di riconversione industriale […]”.

Enel, ricordiamo, è pronta a realizzare in totale 3,2 GW di nuovi impianti a gas in parziale sostituzione delle unità a carbone da dismettere entro il 2025 in Italia, avendo avviato di recente le procedure per le autorizzazioni presso il ministero dell’Ambiente.

Al centro-sud, sono tre le centrali Enel che dovranno essere chiuse: Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia, Federico II a Brindisi Sud e Pietro Vannucci a Bastardo.

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