“La definizione di una strategia di lungo termine è essenziale per assicurare il raggiungimento dell’obiettivo europeo di riduzione delle emissioni fra l’80 e il 95% al 2050.”
“Tale obiettivo potrà essere raggiunto, in Italia come in Europa, attraverso il pieno completamento del processo di transizione energetica verso un sistema elettrico nel quale la produzione di elettricità e la continuità della fornitura saranno assicurate da fonti rinnovabili, impianti termoelettrici a fonti fossili ad alta efficienza e basso impatto ambientale e impianti di stoccaggio.”
Così Elettricità Futura si esprime in merito alla Strategia energetica Nazionale (SEN) (in allegato il position paper).
Quattro sono i target fissati da EF per il 2030: penetrazione del vettore elettrico al 25% dei consumi finali di energia, riduzione dell’intensità energetica di almeno il 25%, taglio delle emissioni per i settori Ets del 48% rispetto al 2005 e sviluppo delle fonti rinnovabili elettriche ad almeno il 50% del consumo finale lordo di elettricità.
Il tutto sulla base di una stima della domanda di 340 TWh al 2030, di cui 170 TWh coperti da rinnovabili, 140 TWh da impianti termoelettrici “ad alta efficienza” e 28-32 TWh di import.