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  • 2 Marzo 2015

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Rinnovabili ed efficienza, per offrire più soluzioni a imprese e famiglie

 

Solarexpo-The Innovation Cloud 2015 punta a far incontrare le competenze sull’efficienza energetica con quelle sulle rinnovabili. Strumenti oggi essenziali per ESCo, EPC, System Integrator e professionisti.

Appuntamento dall’8 al 10 aprile al MiCo-Fiera Milano Congressi.

 

È possibile realizzare cicli produttivi che utilizzano solo fonti rinnovabili per produrre calore di processo e fornire l’energia elettrica necessaria. Anche in Italia sono molti gli esempi di realtà industriali che coprono i loro consumi con le rinnovabili in modo da essere nel tempo meno sensibili all’aumento dei prezzi dell’energia.

Lo Speciale Tecnico di Qualenergia.it farà un excursus sulle diverse opzioni tecnologiche per ridurre i consumi elettrici e termici delle micro, piccole e medie imprese attraverso interventi di efficientamento energetico, risparmio e uso di impianti a fonti rinnovabili. Un possibile percorso verso un’industria a zero emissioni: dall’analisi energetica alla scelta delle tecnologie, fino ai potenziali benefici economici e imprenditoriali.

Tecnologie, nuovi strumenti e competenze per affrontare i mercati dell’energia solare, delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Se ne parlerà dall’8 al 10 aprile, nella nuova location del MiCo-Fiera Milano Congressi, durante l’edizione 2015 di Solarexpo-The Innovation Cloud, la piattaforma espositiva e convegnistica che abbraccia tutte le tecnologie energetiche per gli edifici, le reti e le città intelligenti.

La realizzazione di un luogo di incontro e di match-making B2B fra aziende e professionisti specializzati nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica è uno degli elementi caratterizzanti dell’edizione 2015 di Solarexpo-The Innovation Cloud.

Del resto, la creazione di un terreno comune fra due mondi dell’energia che fino a poco tempo fa si guardavano da lontano e agivano in modo disgiunto, corrisponde a un’esigenza che sempre più chiaramente viene espressa dal mercato: puntare a un obiettivo complessivo come quello dell’indipendenza energetica o comunque della riduzione della bolletta energetica per famiglie e imprese, piuttosto che richiedere una predeterminata soluzione tecnologica.

Per gli EPC e i System Integrator, per le ESCo, come per i professionisti è necessario offrire più soluzioni alle richieste dei clienti finali, sapendo manovrare un vero e proprio “paniere” di tecnologie, e possedere le conoscenze trasversali necessarie.

Il match-making ‘rinnovabili-efficienza’ ha in sé una grande potenzialità di “osmosi” fra i diversi portafogli clienti e consente all’interno della stessa azienda di integrare diversi know-how.

Si pensi ad esempio alle migliaia di aziende che grazie ai conti energia hanno installato impianti fotovoltaici sul proprio tetto e dalle quali ora si può tornare offrendo interventi come il revamping o motori ad alta efficienza e inverter. Oppure a quelle imprese che hanno fatto interventi di efficientamento sui propri processi industriali alle quali, ora, si può proporre un impianto fotovoltaico per l’autoconsumo con contrattualistica SEU, e così via.

La creazione di un “luogo” e di un appuntamento di riferimento, altamente qualificato sia sul piano fieristico che su quello convegnistico, per far esprimere appieno tutto il potenziale dell’incontro fra i mondi delle rinnovabili e dell’efficienza è uno degli obiettivi di Solarexpo-The Innovation Cloud, appunto la “nuvola” delle tecnologie energetiche innovative.

 

Dario Di Santo, presidente FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia) ha evidenziato che “l’energy manager è una figura fondamentale per cogliere le opportunità dell’efficienza energetica e delle rinnovabili in aziende ed enti. Da luglio 2016 dovrà essere certificato EGE per accedere in modo diretto a certificati bianchi e diagnosi energetiche per grandi imprese. Agli incontri organizzati da FIRE e SECEM a Solarexpo-The Innovation Cloud si parlerà di regole per la nomina degli energy manager, competenze, certificazione EGE e buone pratiche”.

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