Decreto efficienza, mancano gli allegati: su diagnosi energetiche “norma inapplicabile”

La norma sulle diagnosi energetiche sarebbe “inapplicabile” perché il decreto non è stato corredato degli 8 allegati previsti dallo stesso e per il compito attribuito ad Ispra. La denuncia in un'interrogazione parlamentare di Gianni Girotto del M5S che chiede di pubblicare al più presto gli allegati mancanti.

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Seppure in leggero ritardo, l’Italia è stata tra i pochi Stati membri a recepire la direttiva  2012/27/UE sull’efficienza energetica: lo ha fatto con il D.Lgs. 102 del 4 luglio 2014, pubblicato in Gazzetta il 18 luglio 2014. Peccato che al decreto sembra manchino dei pezzi: precisamente degli allegati.

L’art. 8 del decreto regola le diagnosi energetiche e i sistemi di gestione dell’energia ma la norma “è inapplicabile” – denuncia un’interrogazione parlamentare – perché il decreto non è stato corredato degli 8 allegati previsti dallo stesso” e perché “è stato attribuito ad Ispra un compito nell’ambito degli audit energetici da effettuarsi nel settore privato, non coerente con la natura del suo Istituto”.

Per questo l’interrogazione, mossa dal senatore Gianni Girotto del M5S all’indirizzo del MEF, chiede di sapere: “quali saranno le modalità e i tempi entro i quali il Governo intenda pubblicare gli allegati del D.Lgs. 102; quali siano stati motivi che hanno suggerito al Governo di riconoscere ad Ispra il ruolo attribuitogli, nell’ambito delle diagnosi energetiche e dei sistemi di gestione dell’energia, dall’articolo 8 del D.Lgs. 102/2014”

L’interrogazione (pdf)
 

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