APER: nel 2012 grande crescita delle rinnovabili ma non basta

  • 7 Marzo 2013

Secondo i dati pubblicati dal GSE, il settore delle rinnovabili si è confermato nel 2012 come uno dei comparti maggiormente in crescita nell’intero contesto economico nazionale: 5.700 MW di nuovi impianti e quasi 10 TWh di energia elettrica verde generata in più rispetto al 2011. "I risultati raggiunti non vengano vanificati da politiche inadatte", commenta APER.

ADV
image_pdfimage_print

Secondo i dati pubblicati dal GSE (ma si tratta ancora di stime), il settore delle fonti rinnovabili si è confermato nel 2012 come uno dei comparti maggiormente in crescita nell’intero contesto economico nazionale: 5.700 MW di nuovi impianti e quasi 10 TWh di energia elettrica verde generata in più rispetto al 2011 (vedi QualEnergia.it, Fotovoltaico in Italia: la produzione si è moltiplicata per 100 in quattro anni).

Secondo Agostino Re Rebaudengo, presidente di APER, “Sarebbe auspicabile che i positivi risultati fino ad ora raggiunti non venissero vanificati da politiche inadatte a promuovere un sempre maggiore utilizzo di fonti rinnovabili. La nostra speranza è che il Governo che verrà, in conformità ai vincolanti obiettivi europei e alla Strategia Energetica Nazionale (SEN) recentemente approvata, adotti una politica coerente, come suggerita dalle 26 azioni per lo sviluppo delle rinnovabili elettriche in Italia, proposte dalla nostra associazione e sottoscritte dai principali partiti politici prima delle elezioni”.

“Sarebbe un grave errore infatti – conclude il Presidente di APER – non beneficiare degli effetti positivi dello sviluppo delle rinnovabili: risparmio nella “fattura energetica italiana” (non dovendo pagare gas, carbone e petrolio), nuovi posti di lavoro qualificati e, non ultimo, un ambiente migliore e quindi meno malattie dovute alle emissioni inquinanti e ad effetto serra”.

ADV
×