Il Governo federale brasiliano ha deciso di investire “in 10 anni l’equivalente di 450 miliardi di euro nello sviluppo del comparto energetico e, di questi, circa 200 miliardi finanzieranno progetti di energie rinnovabili” si legge in una nota. Un ruolo importante “lo avranno, per esempio, i biocarburanti, un settore in cui il Brasile è uno dei maggiori produttori mondiali e che offre ancora notevoli margini di crescita”. È quanto è emerso in occasione di ‘EnerSolar+ Brasil’, la prima fiera internazionale per l’industria dell’energia solare fotovoltaica, termica e termodinamica in Brasile, che si conclude oggi a San Paolo.
In ambito congressuale, si è discusso del Piano decennale per l’energia 2011-2020 che prevede “un forte incremento del consumo di energia, che passerà dai 237,7 milioni di tep (tonnellate equivalenti di petrolio) del 2010 ai 372 milioni del 2020, con una crescita annuale del 5,3%”. Da qui la decisione del Governo brasiliano di investire sul settore energetico.
“Siamo molto soddisfatti di questi primi due giorni di manifestazione – dichiara Marco Pinetti, presidente di Artenergy publishing – da una prima analisi dei risultati finora ottenuti possiamo già affermare che ‘EnerSolar+ Brasil’ è una manifestazione destinata a crescere di pari passo con un mercato in continua evoluzione”.
