Conto energia, si bruciano le tappe e un 2011 ancora da record

L'ultimo trimestre 2010 ha visto un'impennata nelle installazioni del fotovoltaico italiano. Forse installati 1.900 MW nell'anno appena trascorso. Nel 2011 la crescita continuerà: il totale installato sarà più che raddoppiato. La stima è di 3,9 GW. Nonostante alcune incertezze, l'Italia è uno dei mercato più attraenti per il fotovoltaico, spiega l'ultimo report di iSuppi.

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L’ultimo trimestre 2010 del fotovoltaico italiano è stato da record e la crescita promette di non fermarsi nel 2011: per quest’anno si prevedono nuove installazioni per ben 3,9 GW. Sono i numeri che si leggono nell’ultimo rapporto della società di consulenza iSuppli sul mercato del solare elettrico italiano.

Impressionante la corsa all’installazione degli ultimi 3 mesi del 2010: iSuppli stima che tra ottobre e fine anno in Italia siano stati installati 975 MW, il doppio rispetto al trimestre precedente quando erano stati installati 488 MW e il 239% in più rispetto ai 288 MW dell’analogo periodo del 2009. Solo nel 2010 dunque sarebbero stati installati quasi 2 GW di potenza fotovoltaica, 1.900 MW per la precisione, il record precedente, del 2009, era stato di quasi 720 GW. Dunque il nostro paese potrebbe aver superato i 3 GW di fotovoltaico installati in totale, si può presumere adattando ai nuovi dati iSupplì le stime precedenti (Qualenergia.it, I numeri del conto energia visti dalle Regioni ).  

Una cifra che promette di essere più che raddoppiata nell’anno appena iniziato: la società di consulenza prevede infatti installazioni nel 2011 di quasi 1 GW a trimestre, per un totale annuale di 3,9 GW. Il mercato italiano, sottolinea, iSuppli, è attualmente tra i più attraenti al mondo, con ritorni di investimento del 15-18% (considerando un costo degli impianti tra i 2.500 e i 2.800 a kWp). Chiaro che l’attenzione degli investitori sia rivolta sempre più al nostro paese dopo le riduzioni degli incentivi in mercati come quello spagnolo, tedesco, ceco e francese.

“Le installazioni in Italia caleranno nel primo trimestre del 2011, a seguito dell’impennata di fine 2010. Ma il declino durerà solo poche settimane e la crescita riprenderà velocemente – spiega Henning Wicht di iSuppi – nonostante le riduzioni nella tariffa incentivante, il ritorno degli investimenti in Italia sarà più alto che in qualsiasi altro luogo e le installazioni arriveranno a circa 1 GW per trimestre nel 2011”.

Dunque un mercato promettente, anche se turbato da alcune incertezze: il rischio “poco probabile” che il governo riduca le tariffe incentivanti più in fretta del previsto, ma soprattutto le linee guida regionali che potrebbero ridurre significativamente le aree disponibili (Qualenergia.it, Il fotovoltaico in Piemonte e le linee guida regionali) e infine “la connessione alla rete che in alcune zone del Sud potrebbe rivelarsi più critica che altrove”.

 

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