Elettricità da rinnovabili: più facile

  • 21 Novembre 2007

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Con la delibera 280 dell'Autorità, dal 1° gennaio 2008 spetterà al GSE il ritiro dell'elettricità da rinnovabili e da generazione distribuita. Una procedura più semplice a garanzia dei produttori

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Dal 1° gennaio 2008 sarà più semplice la procedura per il ritiro dell’energia elettrica da fonti rinnovabili e da generazione distribuita, grazie ad una delibera dell’Autorità per l’Energia e il Gas, la n. 280/07, che garantirà maggiormente i produttori di energia.

Per agevolare i produttori è previsto che sia solo il Gestore del sistema elettrico (GSE), soggetto centralizzato, a ritirare l’energia elettrica prodotta da impianti di potenza inferiore a 10 MVA e da impianti alimentati dalle fonti rinnovabili eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice ed idraulica (limitatamente agli impianti ad acqua fluente) per qualsiasi potenza.
Il GSE svolgerà in questo modo un ruolo di intermediario commerciale sotto il controllo dell’Autorità. Finora il ritiro era invece gestito dalle varie imprese di distribuzione. Le procedure saranno uniformi per tutti i produttori.

Queste nuove regole, inoltre, consentiranno una migliore programmazione della produzione e più efficaci meccanismi di controllo, agevolando un settore che avrà un ruolo sempre più rilevante nei prossimi anni anche per gli obiettivi europei.

Il provvedimento introduce per gli impianti di produzione da rinnovabili fino a 1 MW di potenza anche una remunerazione minima garantita, a seconda della fonte utilizzata. I prezzi minimi garantiti sono anche definiti per scaglioni progressivi e sono riferiti all’anno solare. Con riferimento all’anno 2007, i prezzi minimi garantiti sono così suddivisi:
a) per i primi 500.000 di kWh annui, 96,4 euro/MWh;
b) da oltre 500.000 fino a 1.000.000 di kWh annui, 81,2 euro/MWh;
c) da oltre 1.000.000 fino a 2.000.000 di kWh annui, 71,0 euro/MWh.

14 novembre 2007

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