Aste per contratti differenziali a due vie per le rinnovabili esistenti e un bonus 100% per pannelli fotovoltaici: sono due delle proposte che stanno circolando tra la pioggia di emendamenti (circa 1.500) al decreto Energia.
Il provvedimento 17/2022, ricordiamo, è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 18 febbraio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° marzo 2022. I 43 articoli sono ora al vaglio delle commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera.
Resta ancora molta strada da fare: devono essere definiti i termini per le ammissibilità e le segnalazioni degli emendamenti, in modo da ridurne il numero.
Il decreto dovrebbe arrivare in aula il 28 marzo; il testo è in prima lettura e scade il 30 aprile.
Come detto, una proposta di modifica al DL energia prevede di bandire aste per assoggettare a contratti differenziali a due vie la produzione elettrica rinnovabile da impianti non solo nuovi ma anche esistenti, disaccoppiandola dal prezzo del gas.
Mentre Leonardo Aldo Penna (deputato M5S) su Facebook parla di un emendamento per introdurre un bonus 100% per il fotovoltaico, che fa riferimento “agli impianti fotovoltaici collegati alla rete pubblica installati su edifici pubblici o privati che coprono almeno il 150% dei consumi e prevede come ‘conditio sine qua non’ la cessione a titolo gratuito alle entrate del bilancio dello Stato, gli eventuali ricavi percepiti al netto dei consumi nei primi cinque anni a decorrere dalla messa in esercizio dell’impianto”.
Vedremo se queste proposte riusciranno a farsi strada nella versione che arriverà in Aula. Vi terremo aggiornati.