John, cliente di Wellington (Nuova Zelanda), ha installato per la sua abitazione un piccolo impianto fotovoltaico da 2.25 kWp.
Visualizzando i dati forniti dal sistema di monitoraggio dell’impianto (vedi grafico), l’utente si è subito accorto che ben poca dell’energia pulita (circa il 20%) da lui prodotta veniva autoconsumata, mentre i costi per la produzione di acqua calda sanitaria rimanevano invariati.
Dati i valori di autoconsumo piuttosto bassi e data la necessità di produrre comunque acqua calda durante tutto il periodo dell’anno, John ha cercato un dispositivo che potesse deviare in automatico l’energia in eccesso ad un boiler elettrico con accumulo. Ovviamente senza dover modificare l’impianto esistente (con relativi costi) e senza dover acquistare energia dalla rete nel caso in cui il surplus di produzione fotovoltaica fosse solo di poche centinaia di Watt.
Dopo attente valutazioni, il cliente ha scelto il parzializzatore di potenza 4-noks Power Reducer SA (nella foto in alto a sinistra). Un prodotto di semplice installazione, indipendente dall’inverter installato che integra un misuratore di corrente che gli permette di conoscere l’energia prodotta in eccesso e di deviarla in modo autonomo e sicuro alla resistenza del boiler.
La maggior parte dei parzializzatori di potenza in commercio utilizzano una tecnologia che può generare dei disturbi radio, ma non tutti vantano la certificazione EMC come il Power Reducer 4-noks.
Il prodotto si è rivelato sin dall’inizio all’altezza delle aspettative e il cliente è rimasto entusiasta dei risultati. Grazie al Power Reducer SA, infatti, la capacità di autoconsumo di energia fotovoltaica è passata immediatamente dal 20 all’80%.
Dati tecnici:
- Pannelli fotovoltaici: Jinko
- Potenza impianto fotovoltaico: 2.25 kW
- Inverter: Fronius Primo
- Sistema di monitoraggio: Fronius Smart Meter
Prodotti 4-noks utilizzati