“Il sentiero programmatico per il triennio 2022-2024 consente di coprire le esigenze per le cosiddette politiche invariate e il rinnovo di numerose misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI e agli incentivi all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi.”
Con queste parole, contenute nella Nota di aggiornamento al documento di economia finanza (Nadef 2021, documento in basso), si conferma l’intenzione del Governo di voler prorogare con la prossima legge di bilancio il Superbonus, la detrazione fiscale del 110% per l’edilizia introdotta con il decreto Rilancio del 2020 e che, senza rinnovo, per gli edifici unifamiliari scadrebbe già dal 30 giugno 2022.
A ribadire la decisione per la proroga la vice ministra all’Economia Laura Castelli: “La conferma della proroga al 2023 del Superbonus al 110% è un’ottima notizia. È una misura che funziona molto bene, oltre ad essere uno dei principali pilastri della transizione ecologica, che sta aiutando l’economia del Paese a ripartire”.
Si concretizza così l’annuncio condizionato fatto dal ministro Daniele Franco a fine maggio, quando, rispondendo a un’interrogazione parlamentare aveva affermato l’impegno del Governo a inserire nel disegno di bilancio per il 2022 una proroga per il 2023 della misura “tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021, con riguardo agli effetti finanziari, alla natura degli interventi realizzati, al conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico e di sicurezza degli edifici”.
In attesa dei dettagli della proroga, che saranno noti solo con l’approvazione della legge di bilancio, ricordiamo che al momento il Superbonus prevede scadenze diverse a seconda del soggetto che chiede lo sgravio:
- Edifici unifamiliari: 30 giugno 2022
- Comunità energetiche rinnovabili, cooperative di abitazione, ASD, organizzazioni senza scopo di lucro: 30 giugno 2022
- Condomìni: 31 dicembre 2022
- Edifici fino a 4 unità immobiliari con unico proprietario: 30 giugno 2022 o 31 dicembre 2022 se entro il 30 giugno 2022 è stato realizzato più del 60% dei lavori
- Edifici di proprietà degli ex IACP: 30 giugno 2023 o 31 dicembre 2023 se entro il 30 giugno 2023 è stato realizzato più del 60% dei lavori.
Il seguente documento è riservato agli abbonati a QualEnergia.it PRO:
Prova gratis il servizio per 10 giorni o abbonati subito a QualEnergia.it PRO
Si veda anche: Tutto sul Superbonus 110%, la raccolta di QualEnergia.it