Come noto, l’ultima legge di bilancio prevede l’assegnazione ai Comuni di 10 milioni di euro per consentire, nel 2021, assunzioni straordinarie di personale, a tempo determinato, per il potenziamento degli uffici preposti agli adempimenti amministrativi riguardo al Superbonus 110%.
Soldi che però gli enti locali ancora non hanno visto: per questo il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, ha scritto al capo di gabinetto del MiSE per chiedere informazioni in merito all’apposito Dpcm.
“C’è la necessità – spiega Nicotra – di intervenire non solo e non tanto con assunzioni straordinarie, quanto con una norma di semplificazione procedurale finalizzata all’erogazione del suddetto bonus, misura largamente condivisa da Anci Nazionale ma che rischia un forte rallentamento a causa di oggettive difficoltà operative di reperimento dei dati necessari per le certificazioni richieste agli uffici comunali”.
Su questo, l’Anci propone una norma ad hoc per consentire l’asseverazione dei tecnici abilitati anche solo alla conformità degli immobili rispetto allo stato legittimo e alla sola condizione che gli stessi non siano stati realizzati in assenza di titolo abilitativo o in totale difformità rispetto allo stesso, se prescritto dalla legislazione o regolamentazione vigente.
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