Stufe, in Veneto altri incentivi per rottamare le più inquinanti

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La Regione coprirà il 50% della spesa. Agevolazioni anche per le caldaie.

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Incentivi al ricambio delle vecchie stufe, tecnologicamente non in linea con gli standard europei, con nuovi impianti, per l’acquisto dei quali è garantito un contributo equivalente al 50% della spesa sostenuta dai cittadini, fino a un massimo di 5.000 euro a seconda del tipo di impianto acquistato.

La Regione Veneto ripropone la misura già finanziata nel 2018.

Sono previste due tipologie di agevolazione, spiega una nota della Regione: per l’acquisto di stufe, termostufe, inserti, cucine e termocucine a pellet, a legna o a biomossa legnosa sono previsti contributi fino a 1.600 euro; per l’acquisto di caldaie alimentate a biomassa, con classificazione del generatore almeno 4 stelle, fino a 5.000 euro.

A disposizione della misura mezzo milione di euro. Inoltre, “con l’obiettivo di essere maggiormente vicini a chi ne ha più bisogno”, si spiega , sarà dato “un peso determinante” alla situazione economica del richiedente, prevedendo una priorità per le fasce di reddito più basse.

Le domande, il cui modulo sarà pubblicato sul BUR nei prossimi giorni, dovranno pervenire in Regione (all’Unità Organizzativa Tutela dell’Atmosfera) entro il 30 aprile 2019.

Oltre al reddito, sarà valutato anche il carico di inquinanti presenti nel territorio di appartenenza del richiedente e, in subordine, si terrà conto altresì dell’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie.

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