Il solare termico a servizio di un gasdotto

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In Germania un impianto solare termico di grande taglia servirà per riscaldare i sistemi di regolazione della pressione delle condotte del metano per evitare formazioni di ghiaccio e danni al gasdotto di distribuzione.

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In Germania un impianto solare termico da 1,5 MW, il più grande per scopi industriali, è stato inaugurato a fine novembre a Kienbaum, in Brandeburgo.

Si tratta di un impianto costituito da 165 collettori sottovuoto da 13 mq ciascuno (per un totale di 2.145 mq) acquistati da Akotec Produktionsgesellschaft, produttore locale, che è impiegato a servizio di un gasdotto.

Il calore solare a una temperatura di circa 60 gradi serve per riscaldare i sistemi di regolazione della pressione delle condotte, un lavoro svolto generalmente da caldaie a metano per un consumo dello 0,1-0,2% del gas trasportato. Il sistema funziona senza serbatoio di accumulo visto che il calore solare viene continuamente utilizzato per preriscaldare il gas.

Questa applicazione consente nei gasdotti di distribuzione, che funzionano a livelli di pressioni più ridotti rispetto a quelli utilizzati per lunghe distanze, di evitare la formazione di ghiaccio con l’abbassamento della temperatura, salvaguardando tubi e raccordi.

La produzione annuale stimata del campo di collettori solari è di 850 MWh (per un rendimento di 395 kWh/mq/anno), per un risparmio stimato di 1,8 milioni di kWh all’anno.

Il costo totale di investimento dell’impianto, compresi installazione, proprietà del terreno, misure compensative, adempimento dei requisiti ufficiali, integrazione nel sistema esistente è ammontato a 3,5 milioni di euro, da cui andrà tolto il contributo del 45% proveniente dal programma di finanziamento per l’efficienza energetica nell’industria.

Lo sviluppatore del progetto è la società Enertracting, sostenuta dall’Università di Kassel nella Germania centrale, che aveva già fatto esperienze con il calore solare per i sistemi di regolazione della pressione del gas, ma su scala molto più piccola. 

Solarthermaworld.com, descrivendo questo recente progetto, ricorda un primo impianto solare di questo tipo, da 200 kW, che era stato reso operativo già nel 2012 a Großseelheim, sviluppato sempre da Enertracting, e che ebbe un tempo di rientro dell’investimento di 7 anni.

L’impianto solare termico di Kienbaum è invece di proprietà di Ontras Gastransport che immette il gas nella sua rete dal sistema europeo interconnesso (gestisce 7.700 km di gasdotti nella Germania orientale). 

Ontras intende sfruttare il più possibile il calore dell’impianto solare termico in modo la rete possa assorbire esattamente la quantità di gas che a Kienbaum può essere completamente preriscaldata con l’energia solare termica senza utilizzare le caldaie a gas. Un modo per massimizzare la riduzione della CO2 nel preriscaldamento del metano trasportato.

Per rimanere in questo ampio ambito tecnologico va segnalata un’interessante fiera sul calore commerciale che si è svolta di recente a Dortmund, HeatExpo, con oltre 100 espositori provenienti da 12 paesi; una sorta di evento B2B per i rappresentanti delle aziende municipalizzate e dei fornitori di energia, in cui anche l’energia solare termica è stata rappresentata nei tre giorni fieristici. Un evento così specifico che sarebbe utile sviluppare anche alle nostre latitudini.

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