Niente più gas nei nuovi edifici, né per il riscaldamento, né per cucinare. Con un voto all’unanimità del San Francisco Board of Supervisors arrivato martedì, la metropoli californiana mette al bando il metano dall’edilizia.
Un divieto analogo era già in vigore per gli edifici di proprietà della municipalità, ora è stato esteso a tutti: varrà anche per gli edifici privati che richiedono un permesso di costruzione dopo il primo giugno 2021, mentre gli spazi commerciali sono esentati fino al primo gennaio 2022 (e dopo quella data potranno richiedere una deroga pensata per le cucine dei ristoranti).
L’ordinanza – si stima – si applicherà a più di 54.000 case e circa 3 milioni di metri quadrati di spazi commerciali in progetto in città.
Il gas naturale – spiegano i promotori – rappresenta circa il 40% delle emissioni complessive di gas serra di San Francisco e l’80% di quelle degli edifici. “Avere sistemi completamente elettrici nelle nuove costruzioni aumenterà la sicurezza degli edifici, ridurrà le emissioni in tutta la città e migliorerà la qualità dell’aria indoor”, ha affermato Rafel Mandelman, consigliere del Board che ha portato avanti la proposta.
San Francisco non è la prima città californiana a mettere uno stop al gas: sono almeno 38 le municipalità che hanno approvato misure in tal senso, secondo l’associazione ambientalista Sierra Club, che sottolinea comunque come quello di San Francisco sia al momento il divieto più severo e più importante.
In Italia, ricordiamo, sta partendo una campagna, promossa tra gli altri da Kyoto Club e Legambiente, per chiedere tra le altre cose proprio il divieto del riscaldamento a combustibili fossili nei nuovi edifici.