Rivoluzione rinnovabili: dove siamo ora e dove dovremo essere entro 30 anni

Ecco perché servirà una crescita delle installazioni di fotovoltaico ed eolico di circa 10 volte. Gli scenari a metà secolo sulle rinnovabili nel nuovo rapporto Irena.

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Quanta nuova potenza si dovrà installare di fonti rinnovabili nel mondo entro il 2050, per approdare ad uno scenario energetico compatibile con gli accordi di Parigi?

Di quanto fotovoltaico ed eolico avremo bisogno per abbandonare i combustibili fossili e limitare il surriscaldamento globale a +1,5 gradi rispetto ai valori preindustriali?

La capacità cumulativa di fonti rinnovabili nel settore elettrico dovrà aumentare di oltre 10 volte in confronto a oggi, da circa 2.500 GW (nel 2018) a oltre 27.700 GW nel 2050 con una notevole impennata soprattutto del fotovoltaico.

Ciò significa una media di 840 GW di potenza green realizzata ogni anno a livello mondiale per la generazione di energia elettrica a zero emissioni. Negli ultimi anni, invece, si sono fatti circa 200 GW ogni dodici mesi.

Questi numeri sono tratti dal nuovo rapporto Irena (International renewable energy agency), “World Energy Transitions Outlook” di cui abbiamo già parlato in questo articolo riguardo il possibile picco del petrolio.

Numeri che riassumono bene dove siamo in questo momento e dove dovremmo essere tra 20-30 anni: la transizione energetica richiede sforzi e investimenti rapidi e massicci nei diversi settori delle energie pulite.

Più in dettaglio, come evidenzia il grafico seguente, nel 2050 lo scenario Irena 1,5 °C richiederà 14.000 GW di fotovoltaico e più di 8.000 GW di eolico tra impianti a terra e offshore.

A metà secolo, infatti, si dovranno generare più di 75.000 TWh di elettricità (il triplo di oggi) per soddisfare la crescente elettrificazione dei consumi energetici finali dovuta alla diffusione di veicoli a batteria, pompe di calore, elettrolizzatori per produrre idrogeno 100% verde.

Le rinnovabili copriranno il 90% della generazione elettrica. In particolare, le fonti non programmabili come eolico e solare (VRE nel grafico: variable renewable energy) rappresenteranno il 63% del mix complessivo.

Con il prossimo grafico vediamo che lo scenario Irena 1,5 °C prevede consumi totali di energia elettrica per quasi 50.000 TWh nel 2050, di cui la fetta maggiore è per il settore degli edifici.

Va precisato che questo numero esclude la domanda elettrica per la produzione di idrogeno verde, che Irena stima in circa 21.000 TWh nel 2050.

Per quanto riguarda, infine, gli investimenti richiesti nello scenario energetico considerato, Irena parla di 237 miliardi di dollari in media/anno dal 2021 al 2050 per il solo fotovoltaico considerando tutti i segmenti (impianti a terra e su tetto), oltre il doppio dei 115 miliardi investiti in media nel triennio 2017-2019.

Mentre i nuovi parchi eolici richiederanno investimenti medi annuali per 389 miliardi di dollari (212 per installazioni a terra e 177 per parchi offshore), contro un totale di 98 miliardi destinati a questa fonte rinnovabile nel periodo 2017-2019.

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