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Prevedere la produzione elettrica da rinnovabili, un portale dedicato

Metterà le attuali conoscenze scientifiche sul clima al servizio del mercato dell’energia, con l’obiettivo di aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili.

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Prevedere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili da una settimana a tre mesi per una gestione sempre più efficiente della rete elettrica.

È l’obiettivo dell’innovativo servizio meteo-climatico messo a punto dal progetto europeo “Sub-seasonal to Seasonal Climate Predictions for Energy’” (S2S4E), finanziato dal programma Horizon 2020 con quasi 5 milioni di euro e coordinato dal Barcelona Supercomputing Center in collaborazione con 11 partner europei, tra cui ENEA, e operatori dell’energia come la francese EDF.

La piattaforma online del progetto – spiega una nota stampa Enea – mette a disposizione delle società elettriche informazioni sulle precipitazioni, la portata dei fiumi, la velocità del vento, la temperatura e la radiazione solare.

“Questo servizio rappresenta, a livello globale, il primo tentativo reale di mettere le attuali conoscenze scientifiche sul clima al servizio del mercato dell’energia, con l’obiettivo di aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili e garantire la sicurezza delle reti elettriche da blackout e intermittenza di approvvigionamento dovuta alla variabilità delle rinnovabili”, spiega Irene Cionni del laboratorio ENEA di “Modellistica climatica e impatti”, che sottolinea anche come questo modello meteo-climatico tenga conto della variabilità del clima, a differenza di quelli attuali che si basano solo su valori passati.

“All’ENEA ci siamo occupati della produzione di energia fotovoltaica con l’elaborazione di un modello che, calibrando e migliorando attraverso metodi statistici la previsione della radiazione solare, permette di stimare la produzione futura di energia – da una settimana fino a tre mesi – con un elevato livello di attendibilità”, aggiunge Cionni, che è anche responsabile scientifica del progetto per ENEA.

Oltre al settore energico, questo nuovo servizio climatico potrebbe interessare anche le compagnie assicurative e le imprese che si occupano di turismo e di agricoltura.

“In generale, conoscere in anticipo come muterà il tempo in funzione del cambiamento climatico, permetterà di prepararsi meglio all’arrivo di eventi meteo estremi, pianificare gli interventi e gestire le emergenze, preservare infrastrutture essenziali e interi settori produttivi”, conclude la ricercatrice.

Ecco come funziona il portale:

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