Mentre la International energy agency nel suo ultimo report si preoccupa di un declino del nucleare, è sempre più chiaro che la spina dorsale di qualsiasi mix energetico che voglia qualificarsi come “sostenibile” sarà nelle rinnovabili e non nell’atomo: lo conferma ad esempio l’ultimo lavoro dell’agenzia “parente” della IEA, l’IRENA (International Renewable Energy Agency).
Nel documento Renewable Power Generation Costs in 2018 (allegato in basso), le analisi economiche evidenziano che in moltissime aree geografiche la scelta d’investire in una risorsa come l’eolico o il fotovoltaico è la più conveniente.
Il grafico sotto, tratto dallo studio IRENA, riassume il previsto andamento dei costi di generazione elettrica con alcune tecnologie verdi.
In particolare, si vede che l’eolico a terra e il fotovoltaico, rispettivamente, dovrebbero scendere a 0,045-0,048 dollari/kWh nel 2021, valori che consentiranno a queste due fonti di battere regolarmente le migliori alternative fossili, gas o carbone.
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