Nei primi sei mesi del 2019 il mercato dei green bond fa il botto

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Già superata la soglia annuale di 100 miliardi di dollari investiti in obbligazioni “verdi”. Francia al primo posto.

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Nella finanza globale che prova a diventare più “verde” riducendo gli investimenti in combustibili fossili, aumenta il contributo dei green bond, le obbligazioni che finanziano progetti a basso impatto ambientale.

A giugno il mercato mondiale dei green bond ha già superato 100 miliardi di dollari ed è la prima volta che succede così presto: nel 2017-2018, infatti, una cifra simile era stata raggiunta in autunno.

Così secondo le stime della Climate Bond Initiative, l’organizzazione internazionale no-profit che promuove la diffusione della finanza “verde”, il 2019 è sulla buona strada per segnare il record degli investimenti in questo settore, tra 180-250 miliardi di dollari in totale entro il prossimo dicembre (169,6 miliardi di $ nel 2018).

Ricordiamo brevemente (vedi anche qui) che tali obbligazioni sono collegate a progetti con determinati requisiti ambientali, volti a sviluppare le energie rinnovabili, ridurre le emissioni inquinanti, favorire forme di trasporto “pulito” e così via.

Quindi possono contribuire alle strategie di governi, aziende e istituti finanziari per diminuire i rischi associati ai cambiamenti climatici, perché indirizzano il denaro verso le iniziative per de-carbonizzare i diversi settori economici come la produzione di energia, la mobilità, le infrastrutture, eccetera.

Il grafico sotto evidenzia l’andamento dei green bond in diversi paesi nei primi sei mesi del 2019.

Al primo posto c’è la Francia che ha emesso finora quest’anno obbligazioni “sostenibili” per circa 15 miliardi di dollari, seguita a strettissimo giro dagli Stati Uniti, poi troviamo Olanda, Cina e più staccata la Germania. L’Italia è decima con circa 3 miliardi di dollari.

Ricordiamo che ad aprile Terna aveva lanciato un green bond da 500 milioni di euro destinato a investitori istituzionali e con durata di sette anni.

Tra le maggiori operazioni di questi mesi, Climate Bond Initiative segnala il green bond emesso dall’utility francese Engie (1,7 miliardi di $) e le obbligazioni che vedono protagonisti LG Chem, l’Industrial and Commercial Bank of China e MidAmerican Energy, con singole emissioni che valgono 1,6-1,5 miliardi di $.

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