Finché a livello politico si discute di come decarbonizzare i nostri sistemi energetici, nei laboratori delle università si lavora febbrilmente su tecnologie chiave, come quelle per lo storage e la mobilità ad emissioni zero.
Sono molto interessanti ad esempio i progressi che si stanno facendo sul fronte delle celle a combustibile, che come sappiamo producono elettricità (e acqua) dalla reazione chimica di idrogeno e ossigeno.
I ricercatori dell’Università di Waterloo, in California, hanno appena annunciato una tecnologia che potrebbe rendere le fuel cell abbastanza economiche da sostituire i tradizionali motori endotermici.
La nuova cella a combustibile realizzata dura infatti almeno 10 volte di più della tecnologia attuale, un miglioramento che la renderebbe economicamente competitiva, una volta industrializzata, con i motori a benzina, gas o gasolio.
L’applicazione su cui i ricercatori si sono concentrati è nei veicoli ibridi, che ora usano a motori a combustibili fossili per alimentare le batterie. Già le attuali celle a combustibile potrebbero teoricamente sostituire questi motori, spiegano dalla Waterloo University, ma ciò non avviene perché sono troppo costose.
Questo problema sarebbe risolto grazie alla nuova soluzione, illustrata in una pubblicazione su Applied Energy (link qui sotto) che taglia i costi rendendo più semplici e durevoli le celle a combustibile tramite una “gestione strategica” dell’energia energia prodotta.
La pubblicazione scientifica: Jinyue Yan. Enhancing fuel cell durability for fuel cell plug-in hybrid electric vehicles through strategic power management. Applied Energy, 2019; 241: 483 DOI: 10.1016/j.apenergy.2019.02.040