Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 31 dicembre, il decreto Milleproroghe è in vigore (link al testo in basso).
Si conferma il rinvio al 2022 della fine della maggior tutela (art 12 comma 3) di cui avevamo parlato qui.
Qualche aggiustamento rispetto alla bozza di cui avevamo parlato c’è invece nella norma sul commissariamento del Gse (ora all’art.40).
Il termine entro il quale procedere al commissariamento passa da 15 a 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto e compare la figura del vice commissario, che sostituisce il commissario “in caso di assenza o impedimento”.
Due novità che suscitano interrogativi alla luce di quanto ci riferivano fonti ben informate, ossia che la norma per commissariare il Gse sarebbe stata pronta da tempo ma tenuta nel cassetto in attesa di individuare il nome del commissario.
Trovare la persona adatta disposta a ricoprire il delicato incarico d’altra parte non è facile, dato che serve un profilo altamente qualificato e con esperienza adeguata, ma nel contempo si tratta di un mandato a termine, non strapagato (rispetto alla figura che si cerca) e che, per regolamento, non può andare a pensionati.
Secondo il nuovo decreto, sia commissario che vice saranno nominati su proposta dei ministri dello Sviluppo economico e dell’Economia e rimarranno in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2020, quindi indicativamente fino al maggio 2021.