Microcogenerazione, guida alla detrazione 2019

Il vademecum aggiornato dell'Enea.

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Fino al 31 dicembre 2019 è detraibile del 65% la spesa, sostenuta tra il 1 gennaio 2018 e il 31 dicembre 2019, per l’acquisto e la posa in opera di microcogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, che comportino un risparmio di energia primaria maggiore o uguale al 20%.

Per questo l’Enea ha aggiornato il relativo vademecum, che alleghiamo in basso.

Possono accedere alla detrazione, ricorda l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, tutti i contribuenti che:

  • sostengono le spese di riqualificazione energetica;
  • posseggono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio;

In luogo delle detrazioni i beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente credito.

Per quali edifici:

  • alla data della richiesta di detrazione, devono essere “esistenti”, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi;
  • devono inoltre essere dotati di impianto termico, come definito dalla FAQ Enea n.9D.

Requisiti tecnici specifici dell’intervento:

  • deve condurre a un risparmio di energia primaria (PES), come definito all’allegato III del decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 agosto 2011, pari almeno al 20%;
  • tutta l’energia termica prodotta deve essere utilizzata per soddisfare la richiesta termica per la climatizzazione degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria;
  • per impianti di potenza termica utile complessiva > 100 kW il sistema di distribuzione, è messo a punto ed equilibrato in relazione alle portate;
  • Per la realizzazione, la connessione alle rete elettrica e l’esercizio degli impianti di micro- cogenerazione si fa riferimento al decreto del Ministro dello Sviluppo economico 16 marzo 2017.

Spese agevolabili

  • smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente;
  • fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche edelettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte dell’impianto termico esistente;
  • interventi per l’adeguamento della rete di distribuzione, dei sistemi di accumulo, dei sistemi di trattamento dell’acqua, dei dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione;
  • spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché delladocumentazione tecnica necessaria.

Documentazione da trasmettere all’Enea

  • “Scheda descrittiva dell’intervento”, da trasmettere esclusivamente attraverso l’apposito sito web relativoall’anno in cui sono terminati i lavori (https://detrazionifiscali.enea.it), entro i 90 giorni successivi alla finedei lavori, come da collaudo delle opere.

Il vademecum

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